IL VIRUS DEGLI ALTRI – IN CINA CI SONO STATI ALTRI 47 MORTI PER CORONAVIRUS E 427 NUOVI CASI, IN AUMENTO RISPETTO AI 327 DI IERI. NON È UNA BELLA NOTIZIA, PERCHÉ SEMBRAVA CHE IL TREND SI STESSE INVERTENDO - MASSIMA ALLERTA NEGLI USA, DOVE SONO STATI TROVATI TAMPONI DIFETTOSI, MENTRE IN FRANCIA SONO RADDOPPIATI I MALATI E IL MINISTRO DELLA SALUTE SCONSIGLIA LE STRETTE DI MANO…
-1 – CORONAVIRUS: ALTRI 594 NUOVI CONTAGIATI IN COREA DEL SUD
(ANSA) - La Corea del Sud ha confermato 594 nuovi casi di contagio da coronavirus rispetto a ieri, e tre morti in più: si tratta del più grande aumento per il Paese dall'inizio dell'epidemia. Attualmente si contano 2.931 persone colpite dal virus. Oltre il 90% dei nuovi casi si è verificato nella città-focolaio di Daegu e nella vicina provincia di North Gyeongsang. Le vittime sono 3 donne nella zona di Daegu. Il totale dei decessi sale così a 16.
2 – CORONAVIRUS: ALTRI 47 MORTI IN CINA
(ANSA) - Altri 47 decessi per il nuovo coronavirus sono stati registrati in Cina, che portano il bilancio delle vittime nel Paese a 2.835. Sono 427 i nuovi casi, in aumento rispetto ai 327 di ieri, portando il numero totale di contagi a 79.251. Una persona è morta a Pechino e un'altra nella provincia di Henan, mentre 45 sono i decessi nella provincia dello Hubei. Tutti i casi, tranne quattro, erano nello Hubei e 420 erano nella capitale, Wuhan.
3 – PARIGI SCONSIGLIA LE STRETTE DI MANO: «È LA FASE DUE» PIÙ CASI IN GERMANIA
Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”
«Strette di mano sconsigliate» in Francia, dove secondo il ministro della Sanità Olivier Véran «siamo passati a una tappa superiore dell' epidemia». Fino a mercoledì i casi erano contenuti a 18, poi in 24 ore sono più che raddoppiati, e il nuovo bilancio fornito ieri sera indica 19 nuovi contagi per un totale di 57 persone con il coronavirus, delle quali ben 18 nell' Oise.
Nel dipartimento sopra Parigi viveva anche Dominique V., 60 anni, il professore di scuola media che è la prima e per il momento unica vittima francese del Covid-19. L' uomo presentava i sintomi dell' influenza ma non era tornato da alcun Paese a rischio, «per questo gli ho semplicemente prescritto qualche giorno di riposo dal lavoro. Siamo tutti stupefatti», dice il medico Philippe Pinilo, che adesso vive confinato. Il focolaio dell' Oise è ciò che preoccupa di più le autorità, impegnate in una corsa contro il tempo per rintracciare il paziente zero e tentare di ricostruirne i contatti.
Nell' ormai consueta conferenza stampa serale, stavolta non a Parigi ma in trasferta a Crépy-en-Valois, appunto nel dipartimento dell' Oise, il ministro Véran ha detto che «siamo ormai nella fase due dell' epidemia, ovvero il virus circola sul nostro territorio e dobbiamo cercare di frenare la sua diffusione». Per fare questo Véran ha raccomandato ai cittadini di «lavar le mani ogni ora, starnutire nel gomito, usare fazzoletti di carta usa e getta. Ma ormai, e per un periodo che resta da determinare, chiedo anche di evitare la stretta di mano. Non dico che bisogna vietare l' educazione, ma invito solo a esprimerla in modo diverso». Nell' Oise le scuole rimarranno chiuse almeno fino a mercoledì compreso: avrebbero dovuto riaprire lunedì dopo le tradizionali (in Francia) due settimane di vacanze invernali.
Questa mattina all' Eliseo il presidente della Repubblica Emmanuel Macron guiderà un Consiglio di Difesa e poi un Consiglio dei ministri straordinario, per cercare di reagire nel modo più efficace all' epidemia che ormai si trova sul territorio nazionale. Da giorni le autorità si preparavano a questo momento, soprattutto dopo la morte del professore dell' Oise: il suo contagio era inspiegabile, senza legami con la Cina e il Norditalia, e questo lasciava pensare che ci potessero essere molte altre persone infette sfuggite ai controlli.
Quattro dei casi dell' Oise sono stati diagnosticati nella base dell' aviazione militare di Creil, da dove sono partiti i piloti che hanno evacuato i connazionali dalla città cinese di Wuhan, cuore dell' epidemia. Secondo i vertici delle forze armate è praticamente impossibile che il contagio si sia propagato in quell' occasione, ma le indagini continuano. Un' altra ipotesi è che i contagi della base militare derivino dagli scambi con il vicino aeroporto di Roissy-Charles De Gaulle, il più grande di Francia.
La Svizzera ha annullato il Salone dell' automobile di Ginevra, e la Germania - dove i pazienti sono raddoppiati, 60 - ha cancellato la fiera internazionale del Turismo di Berlino. In Gran Bretagna e Irlanda del Nord i casi sono saliti ieri a 20, e anche qui come in Francia non è chiara la rete del contagio quindi ci si aspettano altri casi nelle prossime ore. Il premier Boris Johnson ha annunciato una riunione del governo ma non prima di lunedì.