IL VIRUS DEGLI ALTRI – IN SPAGNA I CONTAGI SONO PIÙ DI 20MILA E I MORTI HANNO SUPERATO QUOTA MILLE (+235 IN UN GIORNO) – INTANTO IN BRASILE BOLSONARO HA DICHIARATO LO STATO D’EMERGENZA CHE LIBERA FONDI SPECIALI. IL PRESIDENTE HA SOTTOVALUTATO LA PANDEMIA E ORA LA SUA POPOLARITÀ È IN CALO – L’ARGENTINA ANNUNCIA QUARANTENA PER TUTTI FINO AL 31 MARZO
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En estos días de confinamiento, víctima y maltratador conviven más horas y el riesgo es mayor. NO estáis solas. Apelo a la responsabilidad de todos y todas ante la sospecha de algún caso de #ViolenciaMachista
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) March 20, 2020
Mi solidaridad con la familia de la mujer asesinada en Castellón. https://t.co/uoGt0XEkuc
1 – CORONAVIRUS: BRASILE DICHIARA LO STATO D'EMERGENZA
(AGI) - Brasilia, 20 mar. - Il Brasile ha proclamato lo stato d'emergenza, liberando fondi per il governo da destinare alla lotta all'epidemia di Covid-19, mentre la popolarita' del presidente Jair Bolsonaro e' in forte calo per la sua gestione della crisi in corso. Il Senato ha approvato una misura che consente al governo di non perseguire gli obiettivi di bilancio di quest'anno. I senatori hanno votato a distanza dopo che nei giorni scorsi due di loro sono risultati positivi al coronavirus.
2 – CORONAVIRUS, LA SITUAZIONE NEL MONDO
Estratto da www.repubblica.it
Dopo quasi tre mesi dal primo focolaio di coronavirus scoppiato a Wuhan, dove per il secondo giorno consecutivonon sono stati registrati nuovi casi, nel mondo oltre diecimila persone hanno perso la vita a causa della pandemia di Covid-19. È il bilancio aggiornato della Johns Hopkins University.
I contagi giorno per giorno nel mondo
Il bilancio delle vittime in Italia (3405) ha superato ieri quello della Cina (3200). Preoccupa la situazione in Spagna dove si sono superati mille morti. Il Paese, conta 1.002 decessi e 19.989 casi di contagio, in crescita di 2.833 casi rispetto al rapporto di ieri, con un aumento del 16,5 per cento.
Spagna dopo Italia: superati mille morti
Le persone che hanno contratto il Covid-19 in Spagna sono 19.980, e il numero dei deceduti è 1.002, ha reso noto il direttore del Centro di coordinamento per la crisi, Fernando Simon. Ed "è molto probabile che questi dati fotografino per difetto" la situazione reale, ha precisato. Si sono ammalate nelle ultime 24 ore 2.833 persone in più. I decessi in un giorno, ieri, sono stati 235. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sànchez, ha fatto un appello richiamando alla "responsabilità sociale" contro il rischio di un aumento delle violenze maschili all'interno delle mura domestiche. "In questi giorni di reclusione - ha detto Sanchez - la vittima e l'aggressore vivono a stretto contatto per più ore e il rischio è maggiore. Mi appello alla responsabilità di tutti perchè segnalino quando sospettano un caso di violenza maschile", ha scritto su Twitter.
Cina ripristina 60% dei servizi medici
Pechini ha ripristinato circa il 60% dei servizi medici che erano stati sospesi o ridotti per far fronte alla lotta all'epidemia. Secondo Guo Yanhong, funzionario della commissione, l'enorme quantità di personale medico e di risorse che il Paese ha messo a disposizione per contenere il virus, ha influito sui normali servizi medici. I documenti indicano che le aree a basso rischio di contagio dovrebbero gradualmente spostare l'attenzione dal controllo dell'epidemia alla ripresa dei normali servizi medici, le aree ad alto rischio dovrebbero migliorare i servizi medici per i gruppi vulnerabili e i pazienti che necessitano di una stretta attenzione, rafforzando nel contempo il lavoro di controllo delle epidemie.
Canada, Trudeau: diario di isolamento
Il premier canadese, è arrivato al 14esimoo giorno di isolamento nella sua abitazione dopo che la moglie Sophie Grégoire Trudeau ha contratto il coronavirus. Trudeau si è mostrato in una foto in cui si vede seduto a lavorare dalla scrivania di casa ma allo stesso tempo deve prendersi cura dei suoi tre figli perché la moglie si trova in quarantena in un'altra parte della residenza. A casa Trudeau, infatti, non ci sono badanti o staff dell'amministrazione. Politico scrive, citando una fonte ufficiale, che il premier ha tenuto in attesa al telefono un membro del suo staff perché doveva fare il bagno alla sua Hadrien, sei anni.
Corea Sud, curva ricomincia a scendere
I nuovi casi di coronavirus in Corea del Sud sono ritornati a scendere sotto quota 100, a 87, all'indomani dell'impennata inattesa a 152: il Korea Centers for Disease Control and Prevention ha aggiornato i contagi a 8.652, in base ai dati della fine di giovedì. Sono 3 i nuovi decessi, per 94 totali, in gran parte registrati della popolazione più anziata già affetta da altre gravi patologie, come il cancro. Il tasso di mortalità per gli uomini è dell'1,53%, contro lo 0,81% delle donne: quello complessivo resta poco sopra l'1%
In Argentina quarantena nazionale
Il presidente argentino Alberto Fernandez ha annunciato l'isolamento sociale preventivo obbligatorio fino al 31 marzo alle 24. Il rispetto della quarantena, ha sottolineato il capo dello Stato, sarà sorvegliato dalla polizia nazionale e locale e dalle forze armate. La misura si aggiunge ad altri provvedimenti già adottati, come la sospensione delle lezioni fino al 31 marzo, e l'obbligo per tutti coloro che entrano in Argentina dall'estero di mettersi in quarantena per 14 giorni. Poco prima dell'annuncio del presidente, il ministero della Sanità argentino aveva aggiornato il bilancio dei contagiati a 126, con un aumento rispetto al giorno precedente di 31 casi.
Coronavirus, Brasile chiude le frontiere
Il Brasile ha deciso di vietare l'ingresso nel Paese ai cittadini dell'Europa e di gran parte dell'Asia. Il provvedimento, che sarà in vigore a partire da lunedì, durerà per 30 giorni e riguarderà le persone non di nazionalità brasiliana che arrivano da Unione europea, Gran Bretagna, Islanda, Norvegia e Svizzera, così come da Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Malesia. Sono escluse dal divieto le persone che hanno un lavoro qualificato in Brasile o che viaggiano per raggiungere la famiglia.
Cina, zero casi a Wuhan e 39 importati
Wuhan, il focolaio della pandemia del coronavirus, non ha riportato nuovi contagi per il secondo giorno di fila: in tutta la Cina, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, ci sono stati altri 39 casi di infezione importata e 3 decessi, di cui 2 nella provincia dell'Hubei e uno in quella del Liaoning. I casi confermati sono saliti a 80.967 totali, comprensivi di 6.569 pazienti ancora sotto trattamento medico, di 3.248 morti e di 71.150 persone dimesse dagli ospedali, che hanno spinto la quota dei guariti all'87,8%. Sui 39 casi importati, 14 sono relativi al Guangdong, 8 a Shanghai, 6 a Pechino e 3 al Fujian. Infine, uno ciascuno a Tianjin, Liaoning, Heilongjiang, Zhejiang, Shandong, Guangxi, Sichuan e Gansu. Alla fine di giovedì i contagi di ritorno totali sono saliti a quota 228. Sono 730 le persone dimesse ieri dagli ospedali, mentre i casi di contagio gravi sono calati di 178 unità, a 2.136.
Ammontano a 104, ha spiegato la Commissione, le persone che sono attualmente sotto osservazione per il sospetto di contagio, mentre sono 8.989 quelle entrate a stretto contatto con i contagiati e quindi sotto monitoraggio.