ZELENSKY, GUARDATI BENE LE SPALLE – I SERVIZI DI SICUREZZA DI KIEV HANNO ARRESTATO UNA DONNA CHE AGIVA DA “TALPA”:  COMUNICAVA AI RUSSI I MOVIMENTI DEL PRESIDENTE UCRAINO PER POTERLO COLPIRE CON UN ATTACCO AEREO – LA “SPIA”, CHE LAVORAVA IN UN DEPOSITO DI MUNIZIONI DELL'ESERCITO, ERA ARRIVATA A BUON PUNTO NELL'ORGANIZZAZIONE DEL COMPLOTTO – MA COSA SUCCEDE SE MUORE ZELENSKY? IL SUO POSTO VIENE PRESO DA…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

la talpa russa arrestata in ucraina la talpa russa arrestata in ucraina

Volodymyr Zelensky nel mirino di Mosca, che vorrebbe assassinarlo per fiaccare la resistenza ucraina. I servizi di sicurezza a Kiev (Sbu) sostengono di avere arrestato una donna che agiva da «talpa» per comunicare i suoi movimenti a quelli russi.

 

Sin dall’inizio della guerra gli 007 ucraini mettono in guardia sui rischi corsi dal presidente. Nei primissimi giorni dell’invasione, quando i tank nemici erano giunti alle porte della capitale, le cellule filorusse si attivarono per cercare di ucciderlo nei bunker presidenziali. Da allora tutti i suoi movimenti sono segreti e le misure di sicurezza sempre rigorose.

 

Volodymyr Zelensky visita le truppe a Berdyansk Volodymyr Zelensky visita le truppe a Berdyansk

Questa volta pare che il complotto fosse giunto a buon punto. L’agente era riuscita a sapere che Zelensky stava per recarsi in visita nella zona di Mykolaiv a metà giugno. Sembra che la donna lavorasse in un deposito di munizioni e in una base della sorveglianza elettronica e avesse cercato di stabilire «orari e itinerario del tour presidenziale», cosa che avrebbe permesso ai russi di attivare un «massiccio attacco aereo».

 

Lo Sbu ha diffuso una foto sfocata della «talpa», trattenuta dagli agenti, corredandola con l’immagine dei messaggi telefonici e di appunti compromettenti. La sua identità non è stata rivelata, sembra risieda nella cittadina di Ochakiv e rischi sino a 12 anni di carcere. […]

la talpa russa arrestata in ucraina la talpa russa arrestata in ucraina

 

La macchina dello Stato e l’esecutivo sarebbero in grado di assicurare il suo ricambio. La costituzione prevede che, in caso di incapacità del presidente, il suo posto venga preso immediatamente dal presidente del parlamento, coadiuvato dai ministri più importanti come quello degli Esteri e della Difesa.

 

La rivelazione aggiunge benzina al fuoco della crisi, con la guerra che si allarga al Mar Nero e ai cieli di Mosca. I missili russi hanno colpito duro negli ultimi giorni e ieri sono tornati a cadere nel Donbass: a Pokrovsk ci sono stati almeno 5 morti in un palazzo residenziale. L’altra sera i droni ucraini hanno invece danneggiato Chonhar e Henichesk, due dei tre ponti principali che uniscono la penisola di Crimea alle zone occupate del Kherson orientale.

 

volodymyr zelensky volodymyr zelensky

[…] Ieri il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha telefonato all’omologo russo Lavrov per ribadire la «posizione indipendente e imparziale» di Pechino. Intanto il presidente turco Erdogan si prepara a proporre a Putin la ripresa di colloqui di pace.

volodymyr zelensky. volodymyr zelensky.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...