1- MA DA CHE PARTE STA L’INGEGNER CIDIBBÌ NELLA LOTTA AL CONTROLLO DI MEDIOBANCA (DENTRO LA BANCA D'AFFARI MENEGHINA LE LEVE DEL POTERE SU GENERALI, TELECOM, RCS)? DALLA PARTE DELLA PATRIA, OF COURSE. TITOLO INCREDIBILE SU ''REPUBBLICA'' DI OGGI: “DELLA VALLE RAFFORZA GLI ITALIANI IN MEDIOBANCA. L’IMPRENDITORE SALE ALL’1,9% E PRENOTA UN POSTO IN CONSIGLIO. PIÙ SPAZIO ALLE DONNE” - 2- MA CHE FESTA E CHE GIUBILO! VUOI VEDERE CHE ANCHE LA SEDICENTE TESSERA NUMERO UNO DEL PD È MOLTO, MOLTO INTERESSATA ALLA NASCITA DEL PARTITO SMONTEZEMOLATO DEI "PARA-GURI D'ITALIA" CON LO SCARPARO A PALLINI NELLE VESTI DI PRIMO FINANZIATORE (E CARLO DE BENEDETTI, OVVIAMENTE, COME PRIMO PENSATORE)? -

Andrea Greco per "la Repubblica"

Diego Della Valle ufficializza l´ascesa all´1,9% in Mediobanca, con acquisti effettuati in Borsa verso metà agosto per arrotondare il precedente 0,48% sindacato nel patto parasociale. L´operazione è confermata dallo stesso, dopo le voci dei giorni scorsi, e avviene, riporta una nota, «nel rispetto di quanto previsto dal patto» della banca d´affari, che gli permette di salire fino al 2%.

Era attesa da mesi la mossa del pugnace imprenditore, in cerca di nuove battaglie dopo la riuscita defenestrazione di Cesare Geronzi da Generali (e l´avance al patto di Rcs per salire di quota nell´editore, finora senza esiti). E arriva in un momento per lui favorevole, dopo i tracolli estivi del titolo, pure tra i più resistenti nel settore credito quotato. Da indiscrezioni gli acquisti sarebbero concentrati dopo Ferragosto, quando il titolo era sui 6,35 euro, vicino ai 6,27 della chiusura di ieri (+1,87%).

Entro fine settembre si rinnoverà il patto sul 44,4% di Mediobanca, che controlla l´istituto ed esprime il cda (anch´esso in scadenza, il 28 ottobre). E su questi due argomenti lavorerà il management di piazzetta Cuccia, di rientro dalle vacanze.

Nel patto le novità - oltre alla salita di Della Valle, che se sindacasse tutta l´intera quota rafforzerebbe al 20,4% il gruppo B dei soci "italiani" - dovrebbero riguardare l´arrotondamento dei soci C "francesi" oggi al 10,12%, con Santusa (Santander) che venderà il suo 1,8%, più che compensato dalla salita di Vincent Bolloré al 6% e di Groupama al 5%.

Nel gruppo A bancario, infine, è certo l´addio di Sal Oppenheim (oggi di Deutsche Bank) con il suo 1,7%, mentre è più incerto il destino dell´1,7% di Commerzbank, anche per l´eventualità di svalutare la quota in caso di uscita.

Le rifiniture al patto avranno logiche ricadute sul nuovo cda triennale. È molto probabile che Della Valle chieda di avere un posto in consiglio, benché la sua presenza nel cda della controllata Generali potrebbe suggerire un nome diverso, a lui vicino. È anche in discussione la permanenza di Eric Strutz, esperto consigliere di nomina Commerzbank.

Infine si ragionerà su come "avvicinarsi" alla legge sulle quote rosa, che da metà 2012 imporrà nei board un quinto di donne al primo rinnovo. Oggi Mediobanca ha solo Marina Berlusconi e Jonella Ligresti nel cda, che invece è pioniere per i limiti di età di consiglieri (75 anni), ad (65) e presidente (70).