1- MONTIMER SA BENISSIMO CHE L'ACCORDO DI BRUXELLES NON HA MESSO KO LA KANCELLIERA. SOLO UN'OPERAZIONE IMMAGINE. MERCOLEDÌ FRAU MERKEL SARÀ A ROMA PER IL VERTICE BILATERALE E CHIEDERÀ SPIEGAZIONI. COSÌ MONTI NON POTRÀ DIRE ALTRE BALLE - 2- PROBLEMI CON L'EUROPA A PARTE AD AGITARE IL GOVERNO CI SONO LE INCHIESTE GIUDIZIARIE. PASSERA È INDAGATO DALLA PROCURA DI BIELLA PER FRODE FISCALE, EPOCA AD DI BANCA INTESA (PER UN CASO UGUALE IL SOTTOSEGRETARIO ZOPPINI SI DIMISE) - 3- NON SOLO. SULLA SCRIVANIA DI MONTI DA GIORNI CI SAREBBE UNA CARTELLINA CON SU SCRITTO "RISERVATO-PASSERA". DENTRO BRILLEREBBE UN APPUNTO IN CUI SI PARLEREBBE DI UN'ALTRA INCHIESTA APERTA DAI MAGISTRATI DI TARANTO NEI CONFRONTI DEL SUO MINISTRO SENZA SVILUPPO, SEMPRE PER UN’INCHIESTA SU BANCA INTESA - 4- VERO O FALSO? DI CERTO C'È CHE PER MONTI È COMINCIATA L'ORA DEI VELENI. I CORVI SONO IN AGGUATO. CHE SIANO VOLATI DA OLTRETEVERE A PALAZZO CHIGI? AH SAPERLO... -
DAGOREPORT - DIARIO DI RITORNO DA BRUXELLES
1- E MO' SO CAZZI CARO RIGOR MONTIS
Rigor Montis ha fatto ritorno nella sua Milano ed è molto preoccupato. Preoccupato per la reazione scontata della Merkel, preoccupato per le sorti del governo. Andiamo per ordine. Montimer sa benissimo che l'accordo siglato a Bruxelles non è una vittoria per l'Italia e che non ha messo all'angolo la Kancelliera. Ha fatto solo un'operazione immagine per far vedere che la massaia di Berlino è stata battuta.
E i giornali di quasi tutto il mondo come si dice a Roma hanno imboccato. "Financial Times": "Super Mario", "El Pais": "Monti direttore d'orchestra", "Liberation": "Monti eroe del Summit", "Die Welt": "Disastro a Bruxelles". Tutto bene per un giorno, poi saranno cazzi. Finalmente si conoscerà il testo dell'accordo e si vedrà che l'Italia non esce così bene.
Non è finita. Mercoledì prossimo Frau Merkel sarà a Roma per il vertice bilaterale e chiederà spiegazioni. Così Monti non potrà dire altre balle. Alla fine del bilaterale c'è la tradizionale conferenza stampa e Tonti dei Monti non potrà più fare il soliloquio modello Bruxelles.
E semmai ce ne fosse bisogno c'è un altro appuntamento che rischia di sbugiardare il professore della Bocconi. Lunedì e martedì della prossima settimana, il 9 e 10 luglio, c'è in programma a Bruxelles una nuova riunione dell'Ecofin. Anche in questa sede Monti dirà di aver messo la Germania all'angolo?
Problemi con l'Europa a parte ad agitare il governo ci sono le inchieste giudiziarie. "La Stampa" ieri ha timidamente annunciato, "nascondendolo" nelle pagine economiche, che Passerotto tutto Salza è stato indagato dalla procura di Biella per frode fiscale per una vicenda legata a Banca Intesa di cui era amministratore delegato. Sulla scrivania di Rigor Montis da giorni ci sarebbe una cartellina con la scritta "Riservato-Passera". Nella cartellina ci sarebbe un appunto in cui si parlerebbe di un'altra inchiesta aperta dai magistrati di Taranto nei confronti del suo ministro senza Sviluppo sempre per una inchiesta su Banca Intesa.
Vero o falso? Chissà, di certo c'è che per il governo Monti è cominciata l'ora dei veleni. I corvi sono in agguato. Che siano volati da Oltretevere a Palazzo Chigi? Ah saperlo....
2- MONTI DA UN CALCIO AI DIRITTI UMANI
Rigor Montis domani vola (a spese dello Stato), accompagnato da una nutrita corte, a Kiev per la finale degli Europei e se ne infischia dei diritti umani. L'ex premier ucraino Yulia Timoshenko sta marcendo nel carcere di Kachaniv per scontare una condanna a sette anni per abuso di ufficio. L'Europa e numerosi Paesi occidentali si sono mossi per la sua liberazione, Italia in versione Monti compresa.
Ma Rigor Montis, come il suo collega spagnolo Mariano Rajoy, hanno la memoria corta. Domani sera saranno in tribuna d'onore dello stadio Olimpico di Kiev in buona compagnia. A fianco a loro ci sarà il premier ucraino Viktor Yanukovich, quello che ha spedito in galera la Timoshenko, e il dittatore bielorusso Alexander Lukashenko. Fidel Castro, il coreano Kim Jong-Un e i generali birmani hanno fatto sapere che avevano altri impegni. Vuoi vedere che non volevano essere immortalati assieme al Monti di casa nostra.