1- SOMIGLIA A PARIS HILTON MA VESTE COME LADY GAGA, MINIGONNA INGUINALE CON STIVALONI NERI TACCO 12, E NE COMBINA DI TUTTI I COLORI: LA MOGLIE SVAMPITA DI FLAVIO TOSI - 2- STEFANIA VILLANOVA È UN BEL CETRIOLO DOMESTICO PER IL SINDACO BOBOMARONITA DI VERONA: ALLO STADIO SI DICE CHE L’ABBIANO DOVUTA PORTARE VIA DALLA PORTA SECONDARIA, QUELLA VOLTA CHE HA ESULTATO PER UN GOL DEL VICENZA MOSTRANDO IL DITO MEDIO RIVOLTA ALLA CURVA DELL’HELLAS VERONA, SQUADRA DEL CUORE DEL MARITO - 3- ALLA RADIO: “ALLE PROSSIME COMUNALI NON LO VOTEREI. MEGLIO IL CANDIDATO DEL PDL” - 4- A TOSI DICE BENE: LADY GAGA HA PRESO LA RESIDENZA A VICENZA “PER MOTIVI FISCALI” - 5- ‘CORE INGRATO: GRAZIE AI BUONI UFFICI DEL MARITO, È PASSATA DA SEMPLICE IMPIEGATA A CAPO DELLA SEGRETERIA DELL’ASSESSORATO (STIPENDIO 70MILA € ALL’ANNO)
Erminia della Frattina per il "Fatto quotidiano"
Ormai si è capito, Flavio Tosi correrà da solo alle amministrative di Verona: senza il Pdl e senza la moglie. "Non gli darei il mio voto", ha dichiarato giuliva la bionda signora Tosi durante la trasmissione dei perfidi Lauro e Sabelli Fioretti, in diretta su Raidue a Un giorno da pecora. "Voterei il candidato del Pdl" affonda Stefania, che somiglia a Paris Hilton ma veste come Lady Gaga. In studio c'è il marito, basito e imbarazzato, che balbetta solo un: "devastante".
Per fortuna la vistosa Hillary de noialtri ha la residenza a Vicenza ("per motivi fiscali" le scappa sempre via radio) altrimenti avrebbe votato per lo sfidante del marito. Del resto Stefania Villanova in Tosi, vestale della minigonna inguinale con stivaloni neri anni 60 non è nuova a queste uscite. Anzi, per dirla tutta, ama quasi quanto vestirsi da cubista il dissentire dal marito a mezzo stampa.
Come quella volta che è andata a Cortina, giacca verde con macrobottoni dorati, vestitino fazzoletto e tacco 12, e si è spellata le mani in prima fila ad applaudire Angelino Alfano, mentre il marito era a Venezia con Bossi e Maroni a mangiare porchetta alla festa dei popoli padani.
Un consigliere regionale pidiellino racconta che quella volta, a Cortina, erano tutti seduti attorno al tavolo per la cena. A Stefania (descrizione della mise non pervenuta) squilla il cellulare: è Flavio. "Sapessi come è stato bravo Angelino, è bravissimo" starnazza lei tra l'imbarazzo dei commensali. "Non si sapeva come farla stare zitta, eravamo tutti a disagio perché il marito è la punta di diamante della Lega" ci sguazza feroce il consigliere.
Allo stadio invece si dice che l'abbiano dovuta portare via dalla porta secondaria, quella volta che ha esultato per un gol del Vicenza mostrando il dito medio rivolta alla curva dell'Hellas Verona, squadra del cuore del marito (che tra l'altro ne amministra la città). Uscite curiose, a volte fuori posto. Ma guai a sottovalutare la first lady scaligera, che nel lavoro è una professionista coi fiocchi.
Dopo anni come impiegata in Regione, il posto dove ha conosciuto il consorte (allora assessore alla Sanità), stipendio 25mila euro annui, quando lui è diventato sindaco di Verona nel 2007 lei è stata promossa capo della segreteria dell'assessorato, stipendio 70mila euro. Lui dice che è per i suoi meriti, anche perché per questo incarico di fiducia non serve concorso né laurea (che non ha), Stefania è stata promossa da un assessore alla Sanità leghista veronese (Francesca Martini) e tuttora quel posto lo ricopre un assessore leghista veronese (Luca Coletto).
L'opposizione accusa spesso lady Tosi di tenere le fila per conto del marito, che tuttora nell'area del Veronese, ma anche dell'intero Veneto , ha voce in capitolo nella programmazione sanitaria. O forse ce l'ha la signora Tosi, considerata da direttori sanitari, medici e politici la vera referente del settore? "Se devo discutere di un progetto di legge che riguarda la sanità parlo con lei" ammette un senatore leghista.
"Non manca mai a cene, feste e incontri con medici, direttori e associazioni di volontariato" dice un direttore sanitario del Veneziano. Anche in Regione, è famosa per essere una che non manca mai. Ambiziosa, gran lavoratrice, tecnicamente preparata, la lady veronese che si presenta in Giunta con vestitini neri minuscoli, calze trasparenti e stivaloni sembra una che detta le coordinate al marito, piuttosto che riceverle da lui.
Del resto, aldilà delle capacità professionali ("per la Sanità decide più lei che l'assessore" dicono quelli dell'opposizione) la signora la stoffa che manca nei vestiti ce la mette per presentarsi come vero soggetto politico, talento pubblico che sfoggia alle serate il suo fiore all'occhiello: Flavio Tosi. Per il 42esimo compleanno Stefania ha organizzato una seratona-vip con raccolta fondi per l'alluvione in Veneto.
Non regali ma soldi per i paesi alluvionati, più politica di così...Fasciata in un mini abito rosa shocking si è presentata abbracciata al marito e a Povia a favore di telecamere. Alla festa sono arrivati tronisti, imprenditori, vip più o meno famosi, 40mila euro raccolti sulla voce di Povia che canta: Luca era gay. La first lady li consegna al governatore Zaia, si fa fotografare raggiante: e il marito sta a guardare.