UN 25 APRILE DA CAMALE-CONTE - DUE ANNI FA, DA PREMIER DEL GOVERNO "GIALLO-VERDE", DISSE "DOBBIAMO FESTEGGIARE" CON UNA FRASE POCO ENTUSIASTA DELLA LIBERAZIONE. NEL 2020 POI, ALLA GUIDA DEL GOVERNO "GIALLO-ROSSO", CON PIU' ENTUSIASMO CITO' "VIVA L'ITALIA" DI DE GREGORI - QUEST'ANNO, DA SEMPLICE LEADER DI UN M5S ORIENTATO A SINISTRA, HA FATTO UNA SCELTA "PARTIGIANA": UNA FRASE DI PIERO CALAMANDREI (IL GIURISTA DI "ORA E SEMPRE RESISTENZA")
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Alessandro Di Matteo per "la Stampa"
Se c'è un merito che va riconosciuto a Giuseppe Conte è quello di sapere come ci si comporta, la capacità di trovare le parole giuste al momento giusto. Due anni fa, da premier del governo "giallo-verde", mentre Matteo Salvini - ministro - disertava le celebrazioni, con tatto spiegò che «dobbiamo festeggiare», ma «per me non è il giorno in cui è prevalsa una i deologia rispetto a un'altra».
Frase istituzionale, rispettosa della sensibilità del suo vice-premier assai poco entusiasta della Liberazione. Nel 2020 poi, sempre premier ma di un governo "giallo-rosso", già traspariva maggiore entusiasmo, con la citazione di Viva l'Italia" di Francesco De Gregori. Quest' anno, da semplice leader di un M5s ormai orientato a sinistra, una scelta davvero "partigiana", una frase di Piero Calamandrei, il giurista di "Ora e sempre resistenza". Appunto, la citazione giusta al momento giusto.