''SONO JOSEPH MIFSUD, PER FAVORE AIUTATEMI'' - FERMI TUTTI, L'ADNKRONOS HA RICEVUTO UN AUDIO DAL PROFESSORE MALTESE, O DA QUALCUNO CHE SI SPACCIA PER LUI: ''NON C'ENTRO NIENTE CON IL RUSSIAGATE, SE HO INCONTRATO MEMBRI DEI SERVIZI NON LO SAPEVO, IO SONO UN UOMO DI RELAZIONI'' - PER I COLLEGHI DELL'UNIVERSITÀ LINK ''È LUI AL 100%'' MA PER IL SUO AVVOCATO STEPHAN ROH ''SI TRATTA DI UN IMPOSTORE''
-
Marco Liconti per www.adnkronos.com
Questa notte alle ore 1.53 l'Adnkronos ha ricevuto sulla sua casella di posta elettronica una mail con il seguente messaggio: "Spero che farete conoscere le mie parole, per favore ascoltate i file allegati". Il messaggio, inviato con un sistema di mail anonimo e criptato che ha sede in Svizzera, è firmato JoMif, acronimo che sta, o dovrebbe stare, per Joseph Mifsud, il protagonista dell'affaire internazionale Russiagate, scomparso nel nulla due anni fa.
Nei file audio allegati alla mail c’è la voce di una persona che si qualifica come Joseph Mifsud e che in data 11 novembre 2019 rilascia alcune dichiarazioni registrate. Non conoscendo la voce di Mifusd per un riscontro abbiamo fatto ascoltare un piccolo estratto della registrazione sia ai vertici della Link (che con lui hanno avuto a che fare nell'università finita nella bufera) sia all'avvocato svizzero Stephan Roh (che dal maggio 2018 ha avuto dal professore maltese la delega a seguirlo nella complessa spy story internazionale che coinvolge Italia, Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna e Australia).
I vertici della Link confermano all'Adnkronos che la voce impressa nei file audio è effettivamente quella di Joseph Mifsud, "al 100 per cento è lui" dicono. Lo conferma Pasquale Russo, direttore generale della Link Campus e lo conferma anche il presidente Vincenzo Scotti oltre che la signora Vanna Fadini, amministratrice della Gem società di gestione della Link.
Secondo l’avvocato di Mifsud, invece, non si tratta della voce del suo assistito ma di una voce italiana contraffatta. “E’ assolutamente falsa, al 100 per cento”. Dice Roh: “Voce troppo alta, non il suo accento, non la tonalità, sembra un vero italiano”. Abbiamo contattato altre persone che conoscono Mifsud, nessuno ci mette la mano sul fuoco anche per la qualità dell’audio ma osservano la “straordinaria somiglianza” con la voce del vero Mifsud.
Qual è la verità? Perché due versioni contrapposte sulla stessa persona? E’ la voce del vero Mifsud che chiede aiuto in questo nastro affidato all’Adnkronos, oppure è qualcuno che vuole spacciarsi per Mifsud e depistare?
Quel che è certo è che l’imminente pubblicazione del rapporto del procuratore americano John Durham insieme alle continue rivelazioni giornalistiche italiane sulla spy story (l’ultima oggi con il quotidiano la Verità che ha scovato vicino Matelica il luogo dove Mifsud si sarebbe nascosto per qualche tempo dopo la sua scomparsa) stanno mettendo in fibrillazione il mondo dell’intelligence e della politica italiana e internazionale.
L’Adnkronos metterà a breve a disposizione di tutti, sul suo sito www.adnkronos.com, il “vocale” arrivato questa notte. Questo sia per dare a chiunque la possibilità di farsi un’idea sull’audio ma soprattutto per permettere a chi ha gli strumenti adeguati di fare le opportune comparazioni e sovrapposizioni vocali per capire se la voce è di Mifsud (“al 100 per cento è la sua” come dicono alla Link) oppure no (“Al 100 per cento non è la sua” come giura il suo avvocato Stephan Roh).
Il contenuto dell’audio lo troverete trascritto a breve, di seguito, sulla rete dell’agenzia e sul sito di Adnkronos. L’appello lanciato nell’audio è una richiesta d’aiuto e un messaggio indirizzato a chissà chi: “è estremamente importante che qualcuno, da qualche parte, decida di farmi respirare di nuovo”.
"IO, MIFSUD, MAI STATO UN INFILTRATO"
"Oggi è l'11 novembre 2019, io sono Joseph Mifsud, questa è la mia voce". Inizia così l'audio in inglese fatto pervenire per e-mail stanotte all'Adnkronos, in due diversi file, nella quale una voce che sostiene essere quella di Joseph Mifsud, il professore al centro del Russiagate, rilascia una serie di dichiarazioni.
"Vorrei prima di tutto dire che non ho assolutamente nessun contatto con amici e famigliari e che non ho avuto contatti con amici e famigliari per diversi mesi. Sono quasi due anni ormai che l'intera questione è esplosa ed è stata presentata ai media mondiali e sul palcoscenico mondiale come se avessi qualcosa a che fare con questioni riguardanti Paesi o avessi tentato di infiltrami, è assolutamente assurdo, in programmi, contatti o qualsiasi altra istituzione del mondo", afferma la voce.
"Sono stato per tutta la vita un uomo di relazioni e questo è quello che so fare bene. Provo a mettere in contatto un gruppo con un altro (ma, ndr.) no e sottolineo no, nessuno in qualsiasi servizio, servizio segreto o di intelligence o nessuno di questo tipo. Se ho avuto contatti con questi non sapevo che quella persona o questa persona aveva legami con qualsiasi istituzione. E questo è estremamente importante", dice la voce nell'audio.
La voce che sostiene essere quella di Joseph Mifsud prosegue: "Ho categoricamente smentito e smentisco, come ho fatto negli unici due interventi che ho fatto, uno su La Repubblica e l'altro quando venni chiamato nei giorni iniziali, credo fosse il primo giorno quando questa cosa è uscita, dal Daily Telegraph di Londra. Non ho mai avuto niente a che fare (con questa vicenda, ndr). Non ho fatto altro che, come ho sempre fatto, mettere A in contatto con B e B in contatto con C per scopi direi puramente accademici".
"L'idea è quella di avere reti (di contatti, ndr). Sono sempre stato coinvolto nei think tank, questi think tank sono fatti per far parlare un gruppo con un altro su un determinato argomento. Questo è tutto. Non è mio intento, mai lo è stato, ottenere informazioni da passare da una parte all'altra. Non ho mai fatto così, perché non sono mai stato in possesso di informazioni utili a qualcuno o qualcun altro". "Tutto quello che conoscevo erano persone che venivano da think tank. In termini di istituzioni che ho rappresentato nel passato, posso assicurarvi sia nel Regno Unito, in Italia e altrove ho sempre tentato di garantire che i giovani avessero l'opportunità di interagire gli uni con gli altri e questo è tutto".
"Recentemente - prosegue la voce nell'audio - sono stato informato in maniera affidabile che Link Campus è stata accusata di mettere in atto questioni o essere coinvolta con servizi (di intelligence, ndr). Categoricamente smentisco e mi rifiuto di accettare qualsiasi cosa di questo tipo. Non c'è mai stato nulla di questo tipo". "Naturalmente -continua la voce nell'audio- ho amici e conoscenze dall'università, ma è importante dire che questi rappresentano i loro interessi. Quindi non ero io che tentavo di metterli in contatto con qualcun altro. Non me lo hanno mai chiesto e assolutamente mai e poi mai tentato di farlo".
"Ogni volta che ho incontrato qualcuno, e questo è stato dimostrato più volte, ho tentato di tenere quella persona o quell'istituzione in mente, se c'era un progetto o un evento in cui quell'istituzione poteva effettivamente giocare una parte. Questo è quello che ho tentato di essere. Mi sono sempre considerato, anche per la mia fede cattolica, un costruttore di ponti, un ponte tra l'uno e l'altro. Naturalmente ho le mi idee su certe cose e quindi se qualcuno mi chiede come le cose saranno, cosa penso accadrà, ovviamente ho un'opinione come ogni altro essere umano al mondo", sostiene la voce nell'audio.