C'ERA UNA VOLTA L'ABUSO D'UFFICIO - L'EMBLEMATICA STORIA DI IMPUNITÀ ATTORNO A EMANUELE ANTONELLI, SINDACO DI BUSTO ARSIZIO IN QUOTA CENTRODESTRA, CHE OSTACOLÒ IN TUTTI I MODI LA REALIZZAZIONE DI UNA ROTONDA DA PARTE DEL SUPERMERCATO COOP, MA NON È STATO CONDANNATO PERCHÉ SECONDO IL PUBBLICO MINISTERO IL SUO OSTRUZIONISMO NON HA "VIOLATO SPECIFICHE NORME DI LEGGE": COLPA DI UNA MODIFICA NORMATIVA DEL 2020...

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Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"

 

sindaco emanuele antonelli

Lo spauracchio del reato di abuso d'ufficio, il terrore dei funzionari pubblici di mettere una firma evocato anche dal presidente Draghi nel suo discorso in Parlamento, l'urgenza di abolire il reato per non paralizzare la ripartenza dell'Italia? Sono un po' come per Mark Twain la notizia della propria morte: fortemente sopravvalutata. Almeno stando alla prima spiazzante applicazione di merito della modifica normativa varata nel luglio 2020 dal decreto Semplificazioni (premier Conte, ministro della Giustizia Bonafede), che ora determina la richiesta di archiviazione del sindaco di Busto Arsizio e presidente della Provincia di Varese in un caso di pur provato ostruzionismo a un supermercato Coop.

 

Sì è vero, riassume infatti l'inchiesta GdF nata dalle indagini difensive del legale Coop Giacomo Lunghini, il sindaco Emanuele Antonelli ha intenzionalmente ostacolato la realizzazione di una rotonda prevista invece dalle tavole della convenzione in Comune per l'apertura.

 

foto di emanuele antonelli

Sì è vero, nell'inchiesta «Mensa dei poveri» (sul ras della politica locale Nino Caianiello) c'è un'intercettazione in cui il sindaco sospira «magari riuscissi» a non far fare a Coop la rotonda, e si rammarica che «più di così non si può fare niente, se no mi denunciano, li ho già tirati fino a Natale. Devo cercare di fargli fare i lavori a agosto, così li faccio impazzire... perché vuol dire un altro anno...».

 

Inoltre un architetto, allora consigliere comunale e assessore alle Opere pubbliche, ha testimoniato che «il sindaco non voleva che la rotonda si realizzasse e chiese di trovare un cavillo per rallentare la realizzazione» pur «prevista dalla convenzione sottoscritta», e alla fine trovò una intesa con Coop «ma solo dopo averne rallentato l'iter».

 

emenuele antonelli sindaco di busto arsizio

Un geometra comunale ha confermato che fu il sindaco a ordinargli (con tanto di foto scattate da casa) un sopralluogo sull'asserito abuso edilizio, in realtà un generatore contemplato dalla convenzione. E un dirigente comunale, che non ci trovò nulla di irregolare, racconta di aver poi subìto tre contestazioni disciplinari, una sanzione economica e il cambio delle mansioni.

 

emanuele antonelli sindaco di busto

Ma «la modifica normativa» del reato di abuso d'ufficio «operata dall'art. 23 comma 1 del D.L. 76/2020», prende atto la pm Martina Melita, «ha operato una parziale abolitio criminis» sotto forma di «interpretazione autentica della norma incriminatrice».

 

emanuele antonelli nel suo ufficio

Mentre prima l'abuso d'ufficio poteva punire ogni caso di violazione di «norma di legge o di regolamento», comprese quindi dei generali principi di imparzialità e buon andamento desumibili dall'articolo 97 della Costituzione, con la modifica del 2020 invece l'abuso d'ufficio può punire esclusivamente violazioni di «specifiche regole di condotta espressamente previste da atti aventi forza di legge per i quali non residuino margini di discrezionalità».

 

emanuele antonelli

La differenza (applicata al caso del presidente della Provincia di Varese dal 2018, nel 2016 eletto sindaco di Busto Arsizio alla guida del centrodestra e a luglio 2020 passato da Forza Italia al partito Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni con cui ha annunciato la ricandidatura) fa sì che la GdF e ora la Procura ritengano da un lato che è «confermata la condotta del sindaco di ostacolare o quantomeno rallentare la realizzazione e l'apertura del supermercato Coop», ma dall'altro lato che questo suo ostruzionismo «non si può dire» abbia «violato specifiche norme di legge o aventi forza di legge».

 

emanuele antonelli e giorgia meloni

Per il pm ha di certo «violato il principio di imparzialità nell'agire amministrativo di cui all'articolo 97 della Costituzione»: ma questa condotta «non è più prevista come reato» dopo la modifica nel 2020. E col cerino in mano resta, per paradosso, solo il geometra comunale al quale il sindaco ordinò il sopralluogo: «Falso in atto pubblico» per aver poi attestato che il generatore non stesse (e invece stava) nei progetti depositati in Comune.

emanuele antonelli con fascia tricolore
emanuele antonelli presidente provincia varese