IL 'NEW YORK TIMES' AI PIEDI DI MELANIA – IL GIORNALE LA PARAGONA A JACQUELINE KENNEDY IN EUROPA – NEL 1961, JFK DISSE: “SONO L’UOMO CHE HA ACCOMPAGNATO JACKIE A PARIGI” – CON DONALD IL PAPA ERA CUPO, CON MELANIA SI E’ APERTO AL SORRISO – TRUMP: “GLI USA NON HANNO UNA MIGLIORE RAPPRESENTANTE DELLA FIRST LADY”
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Melania come Jacqueline? Il New York Times celebra il «quieto star power» dimostrato dalla nuova first lady americana nel suo primo viaggio all'estero. E scrive che, come accadde con Jacqueline Kennedy a Parigi nel 1961, è stata Melania a rubare la scena al marito durante l'udienza in Vaticano. Papa Francesco è apparso «cupo e tirato» accanto a Trump, ma quando si è avvicinata Melania si è aperto in un sorriso.
Certo la star del viaggio era Trump, nota il quotidiano, «ma lei è stata una figura intrigante, a volte simile ad una sfinge, altre volte espressiva, sempre alla moda, con un guardaroba pieno di glamour fra Michael Kors e Dolce&Gabbana. È stata la spalla che in alcune occasioni ha rubato l'attenzione dei riflettori». E molto si è parlato del suo allontanare la mano del marito all'arrivo a Tel Aviv.
Cattolica e attenta alla moda come Jacqueline, Melania non avrà forse un marito che dirà «sono l'uomo che ha accompagnato Melania Trump a Roma», parafrasando la famosa battuta di John Kennedy a Parigi. Ma alla fine del viaggio, alla base di Sigonella, Trump ha riconosciuto il suo potere da star dicendo fra gli applausi dei soldati che gli Stati uniti non potrebbero avere miglior rappresentante «di questa magnifica e fantastica persona, la nostra first lady Melania». «I paesi del mondo hanno molti punti di disaccordo - ha aggiunto - ma su questo concordano con me».