È L'ORA DELLA MAZZATA PER GLI INGLESI! – LA MANOVRA FINANZIARIA DEL GOVERNO STARMER PREVEDE UN AUMENTO COMPLESSIVO DELLE TASSE PER QUASI 50 MILIARDI EURO – LA MINISTRA DEL TESORO, RACHEL REEVES, PARLANDO ALLA CAMERA DEI COMUNI HA PUNTATO IL DITO CONTRO IL “BUCO NERO” DA 26 MILIARDI LASCIATO DAL PRECEDENTE ESECUTIVO CONSERVATORE: “STO RIPRISTINANDO LA STABILITÀ DELLE NOSTRE FINANZE PUBBLICHE…” – VIDEO
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Reeves, in manovra Gb aumento delle tasse da 50 miliardi
(ANSA) - La manovra finanziaria d'autunno nel Regno Unito prevede un aumento complessivo delle tasse per 40 miliardi di sterline (quasi 50 miliardi euro). Lo ha annunciato la cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves alla Camera dei Comuni. La ministra del Tesoro nel governo laburista di Keir Starmer ha puntato il dito contro il "buco nero nelle nostre finanze pubbliche" da 22 miliardi di sterline (26 miliardi di euro) "lasciato" dal precedente esecutivo conservatore.
"Sto ripristinando la stabilità delle nostre finanze pubbliche e ricostruendo i nostri servizi pubblici", ha detto Reeves presentando una manovra che come affermano i media del Regno Unito contiene uno dei maggiori aumenti fiscali di sempre al di fuori di un periodo di recessione.
La prima donna a occupare una posizione di così grande responsabilità in un governo britannico, come lei stessa ha ricordato, si è concentrata su una serie di interventi a partire dall'annunciato quanto controverso aumento dell'imposta sui contributi previdenziali della cosiddetta National Insurance, per la parte a carico delle aziende, destinata a passare dal 13.8% al 15% a partire dall'aprile 2025: una misura capace di far entrare nelle casse dello Stato ben 25 miliardi di sterline, quasi i due terzi degli aumenti fiscali nella manovra.
Un duro colpo arriva anche per chi guadagna tramite i capital gains: l'aliquota più bassa salirà dal 10% al 18% e quella più alta dal 20% al 24%. Mentre le modifiche all'imposta di successione portano più di 2 miliardi di pound, e aumenta anche la tassazione sull'acquisto di proprietà immobiliari.
Viene inoltre abolito del tutto lo status fiscale privilegiato dei cosiddetti non-dom (i residenti nel Regno che dichiarano di avere un domicilio permanente all'estero) dopo le restrizioni introdotte dal precedente governo conservatore.
E le scuole private non godranno più dell'esenzione dell'Iva a partire dall'anno prossimo. Nell'ambito degli investimenti pubblici, invece, cresce il budget per l'istruzione per 2,3 miliardi di sterline, e quello per la sanità con un incremento da 22,6 miliardi. Si aggiungono poi 2,9 miliardi di sterline al bilancio della Difesa.