L'UCRAINA È IL NUOVO GIOCATTOLINO CON CUI BORIS JOHNSON VUOLE RECUPERARE LA FACCIA - L'INTERVENTISMO BRITANNICO E LE TELEFONATE QUOTIDIANE DEL PREMIER A ZELENSKY SERVONO PER RITAGLIARSI UN RUOLO: IL "GUARDIAN" DEFINISCE "BOJO" UN "POPULISTA PRIVO DI ISTRUZIONE DIPLOMATICA CHE SALTELLA SULLA FRONTIERA UCRAINA PERCUOTENDOSI IL PETTO" PER AFFRONTARE MALUMORI E OSTILITÀ ELETTORALI IN CASA - DOPO IL CASINO DEL PARTY-GATE, UN NUOVO MANTRA POLITICO DA USARE AL POSTO DELLA BREXIT...

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Angela Napoletano per “Avvenire

 

BORIS JOHNSON VLADIMIR PUTIN

La scorsa settimana, quando da Whitehall è trapelata l'ipotesi di una missione lampo del premier Boris Johnson in Ucraina, di persona, è stata sottolineata l'enfasi "disperata" con il suo staff ha provato a organizzarla.

 

Per motivi di sicurezza l'idea non è al momento percorribile. Ma il titolare dell'esecutivo non perde un'occasione per dimostrare la sua vicinanza al popolo ucraino. Slancio che alcuni deputati conservatori attribuiscono a un «reale coinvolgimento emotivo».

 

BORIS JOHNSON IN VERSIONE INTERVENTISTA

Cosa c'è dietro la telefonata al presidente ucraino Volodymyr Zalensky che, dicono, parta ogni giorno da Downing Street? La sintesi di Simon Jenkins, editorialista del Guardian, è severa.

 

Johnson, spiega, come il titolare della Casa Bianca, Joe Biden, «è un populista privo di istruzione in arte diplomazia» che «saltella sulla frontiera ucraina percuotendosi il petto» per affrontare malumori e ostilità elettorali in casa.

 

boris johnson

Prima che Mosca dichiarasse l'inizio dell'operazione speciale in Ucraina, più di un mese fa, il primo ministro, lo ricordiamo, era con i guai al collo a causa del cosiddetto "party gate", lo scandalo dei festini a base alcolica tenuti a Downing Street durante il lockdown, quando le norme sul distanziamento sociale impedivano ogni forma di convivialità, che oggi pare come dimenticato. Almeno per adesso.

 

boris johnson e i soldi 6

Alcuni analisti sottolineano che Londra ha tutto sommato navigato abbastanza bene la crisi tra Mosca e Kiev. L'intelligence britannica sta per esempio dimostrando di funzionare ancora visto che le previsioni vengono sempre confermate dagli eventi. La generosa fornitura di armi all'esercito ha anche conferito a Johnson l'appeal di chi non si ferma alle chiacchiere.

 

boris johnson jens stoltenberg

Soprattutto se non riguardano l'accoglienza dei rifugiati che è ancora ostacolata dalle lungaggini burocratiche necessarie alla concessione dei visti. Il piano «porte aperte agli ucraini» è, a detta delle associazioni, una «falsa speranza».

 

L'attivismo del premier potrebbe essere mosso anche dall'opportunità di rilanciare il ruolo post Brexit di Londra in Europa partendo dalla Polonia e dagli Stati sul Baltico. Zone in cui, sottolinea il Financial Times, «il Regno Unito ha dimostrato di avere più obiettivi rispetto a molti altri Stati dell'Unione Europea».

 

meme party boris johnson 4

La fine della guerra in Ucraina e la lotta senza esclusioni di colpi contro il Cremlino, che negli ultimi vent'anni ha iniettato fiumi di denaro nei mercati finanziari d'Oltremanica, potrebbe essere diventato per Johnson un nuovo mantra elettorale al posto del vecchio «get Brexit done».