AD ATENE NON SYRIZA PIÙ A NESSUNO - SI DIMETTE IL VICE-MINISTRO DELLE FINANZE: 'UN ACCORDO CHE UMILIA IL PAESE' - ZOE, LA PRESIDENTA DEL PARLAMENTO FA MURO CONTRO TSIPRAS: 'I DEPUTATI RESISTANO AL RICATTO' - DAL COMITATO CENTRALE DI SYRIZA: IL NOSTRO SOGNO STA FALLENDO


1.GRECIA: SI DIMETTE VICE MINISTRO FINANZE VALAVANI

NADIA VALAVANI

 (ANSA) - Il vice ministro greco delle Finanze Nantia Valavani ha annunciato oggi le sue dimissioni con una lettera al primo ministro Alexis Tsipras nella quale esprime dubbi sul nuovo accordo raggiunto tra Atene e i creditori internazionali della Grecia sostenendo che con esso la Germania intende "umiliare completamente il governo e il paese".

 

2.GRECIA:PRESIDENTE PARLAMENTO, DEPUTATI RESISTANO AL RICATTO

 (ANSA) - La presidente del Parlamento greco Zoe Constantopoulou, parlando in qualità di deputata del suo partito Syriza, ha chiesto oggi ai 300 parlamentari della Camera di non approvare un pacchetto di misure di austerità richieste dai creditori del Paese in cambio di un terzo piano di salvataggio. Lo riferiscono media ateniesi. "Questo Parlamento non deve accettare il ricatto dei creditori", ha detto Constantopoulou prima della cruciale votazione del Parlamento prevista per questa sera.

Zoe Konstantopoulou

 

"In piena conoscenza di quanto queste circostanze siano cruciali... penso che sia dovere del Parlamento di non permettere che questo ricatto si materializzi", ha aggiunto la presidente della Camera secondo cui "i creditori devono rispettare le procedure del Parlamento" (greco) ed ha detto di disapprovare la pressante scadenza posta per il voto. Constantopoulou è un'esponente dell'ala radicale di Syriza e fortemente contraria all'accordo raggiunto dal governo di Atene con i creditori.

 

3.DIRIGENTE SYRIZA, NOSTRO SOGNO STA FALLENDO

Alexis Tsipras, Eric Toussaint et Zoe Konstantopoulou

 (ANSA) - "È un momento assai traumatico per tutti. C'è chi ha pianto, perché ci aspettavamo altre cose. Quello che ha detto in Parlamento Tsipras venerdì scorso, era sì un boccone molto amaro, ma lo avrei accettato come compromesso per andare avanti. L'intesa raggiunta lunedì mattina con l'Europa, però, è molto più pesante". Lo afferma al Quotidiano nazionale Tonia Tsitsovits, membro del comitato centrale del partito Syriza.

 

Si tratta di un accordo, spiega, "molto più pesante di qualsiasi cosa si potesse immaginare, perché contiene anche aspetti umilianti, come il passaggio in Parlamento per offrire la prova della tua credibilità". Alla domanda se nuove elezioni siano possibili, Tsitsovits replica: "è possibile, ma non nell'immediato. Non è una scelta semplice, tantomeno scontata: l'attuale governo, in questo momento delicatissimo, può garantire un minimo di stabilità. Non mi sembra che l'opposizione scalpiti dalla voglia di prendersi la patata bollente. Di sicuro, con ogni probabilità già dopo il voto del Parlamento, si arriverà a un rimpasto. Questo sì".

Zoe Konstantopoulou

 

4.GRECIA: DOMBROVSKIS, PREOCCUPA SOSTENIBILITÀ DEBITO

 (ANSA) - La Commissione Ue ritiene che ci siano "serie preoccupazioni" sulla sostenibilità del debito greco. Così il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nel corso di una conferenza stampa, a proposito del report del Fmi sulla sostenibilità del debito ellenico.

 

"Quando si è analizzata la richiesta greca per l'avvio del programma Esm - ha ricordato il vicepresidente - le Istituzioni hanno fatto una valutazione della sostenibilità del debito greco". "E anche per la Commissione Ue - ha aggiunto - la valutazione è che esistano serie preoccupazioni sulla sostenibilità del debito". Del resto, ha concluso, c'è scritto nel documento redatto dalle istituzioni e "noi non vogliamo negare questo problema".

 

5.GRECIA: 70,1% GRECI VUOLE CHE PARLAMENTO APPROVI ACCORDO

Dombrovskis

 (ANSA) - Il 51,5% dei greci pensa che l'accordo per gli aiuti alla Grecia stretto con i creditori sia positivo e il 70,1% pensa che il Parlamento debba approvarli. Lo evidenzia un sondaggio della società Kapa Research per il quotidiano greco To Vima, per il quale il 72% ritiene gli accordi 'necessari' anche se duri. Il sondaggio evidenzia che, nonostante le critiche piovutegli addosso dopo il l'accordo, il 58,8% dei greci ha un'opinione positiva di Alexis Tsipras.