AFFITTOPOLI CAPITALE - DALLE AMBASCIATE AI PRIVATI: IL CAMPIDOGLIO CONTINUA A FAR PAGARE UNA MISERIA L’AFFITTO DEGLI IMMOBILI COMUNALI - TRONCA CHIEDE GLI ARRETRATI MA IL PD IN MORA SI RIFIUTA DI PAGARE: SFRATTO IN ARRIVO PER IL CIRCOLO DI VIA DEI GIUBBONARI.... - -
Chiara Pellegrini per “Libero Quotidiano”
I compagni del Partito democratico, quelli dello storico circolo romano di via dei Giubbonari, sono pronti a ricorrere al Tar contro il Campidoglio. Il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca ha infatti deciso di sfrattarli dal ritrovo della rive gauche capitolina.
È qui, tra queste mura di sessanta metri quadri, a due passi da Campo de' Fiori, per esempio, che l' ex segretario del partito Pier Luigi Bersani ha festeggiato la caduta del governo Berlusconi.
L' ex prefetto Tronca e suoi però alla storia della sinistra sono poco interessati e pazienza che il circolo sia stato negli anni un punto di riferimento per i militanti prima del Pci, poi del Pds, Ds ed infine del Partito democratico. L' ex prefetto di Roma ha guardato alle casse di Roma Capitale. Il circolo deve al Comune ben 170mila euro di arretrati per affitti non pagati.
Una cifra scoperchiata lo scorso febbraio, grazie allo scandalo di "Affittopoli" che mise in luce una gestione dissennata del patrimonio immobiliare da parte di Roma Capitale. Il circolo del Pd di via dei Giubbonari era abituato a pagare cifre simboliche. Dal 1946 al 1986, per esempio, aveva verso 320 lire, aumentate con l' adeguamento a 12mila lire.
Un canone rimasto invariato sino al 2010, quando con la giunta Alemanno il Campidoglio ha deciso di aumentare l' affitto a 1.200 euro. Non molto per un locale in una delle strade più appetibili, dal punto di vista commerciale e non solo della Capitale. Una cifra però che la sezione non ha mai pagato, «è troppo alta per noi» spiega Giulia Urso, segretaria del circolo centro storico.
Morale, negli anni la sezione ha deciso di farsi uno "sconticino", versando, con una comunicazione scritta al Campidoglio, soltanto 102 euro al mese. Il Campidoglio però ha sempre risposto picche: o i 1.200 euro o niente. Negli ultimi mesi però le cose sono precipitate. «Qualsiasi sforzo, per vari e svariati motivi, è stato vano», aggiunge Urso. In campo però ora è sceso anche il commissario del Pd a Roma, Matteo Orfini.
In una riunione ieri sera con Urso ed altri iscritti hanno studiato una strategia antisfratto. «Probabilmente ricorreremo al Tar», annuncia Urso, «via dei Giubbonari è un presidio di democrazia che non può essere cancellato magari da una friggitoria».
Il Campidoglio accanito con il circolo dei Giubbonari intanto non riesce a sbarazzarsi degli immobili in vendita. Erano circa 700 quelli alienati nel 2015 da Ignazio Marino, ma su 30 messi all' asta soltanto sei sono stati venduti. A fronte di una cessione patrimoniale difficoltosa, il Campidoglio non ha fatto seguire una politica degli affitti più saggia. Anzi, non solo continua a far pagare una miseria ai propri affittuari ma nella maggior parte dei casi non sa nemmeno chi cia sia dentro.
Lo scorso maggio il caos lasciato dal dipartimento al patrimonio immobiliare e dalla Romeo gestioni, è stato preso in mano da Prelios srl, società del gruppo Pirelli, che avrebbe dovuto adeguare gli affitti e che ieri, contattata, ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni in merito.
Stando però alla vecchia lista fornita da Romeo gestioni si scopre che quello di via dei Giubbonari non è il solo immobile affittato a prezzi stracciati. In via San Paolo alla Regola, proprio alle spalle della sezione, il Campidoglio possiede sei abitazioni, qui l' obolo mensile è di circa 80-90 euro.
L' unico canone di locazione quasi congruo rispetto ai prezzi di zona è quello di un ristorante, che sborsa circa 1.200 euro al mese. Poco distante, in via dei Coronari 229, c' è chi paga per vivere una palazzina a due piani, 87,75 euro all' anno.
C' è chi versa qualche euro in più per vivere a piazza Navona, merito forse dell' affaccio sulla fontana del Nettuno, in tutto 161,16 euro all' anno, vale a dire 13,43 euro al mese. In via di San Teodoro, anche qui l' affaccio è notevole, le case guardano direttamente sui fori Palatini, Roma Capitale chiede per il canone annuale, dipende dagli immobili, dai 379 euro fino al 1.167 euro al massimo! In via del Colosseo sono 12 gli appartamenti in affitto, i cui canoni sommati forniscono al Campidoglio un misero ricavo mensile di circa 2700 euro.
Poco distante dal centro storico, nel rione Della Vittoria a due passi da viale Mazzini, al numero due di via Giuseppe Andreoli c' è un fortunato inquilino che paga 3,7 euro al mese, praticamente come due litri di latte. La lista degli immobili appartenenti al patrimonio indisponibile non è da meno. Per un palazzo in via XX Settembre 71 l' ambasciata di Francia paga 4.307 euro annui.
È riuscita a far meglio però la Repubblica araba d' Egitto, che per il fabbricato di via delle Terme di Traiano versa 51,65 euro l' anno. Anche il Codacons, sempre dalla parte dei diritti degli utenti e dei consumatori, guadagna delle sviste capitoline, pagano per un alloggio in viale Mazzini circa 44 euro al mese.
Ieri intanto l' amministrazione straordinaria di Roma Capitale, «percepita l' urgenza di avere piena contezza del patrimonio immobiliare capitolino», ha affidato la direzione del Dipartimento Patrimonio, Sviluppo e Valorizzazione Luigi Maggio, «dirigente di grande e provata esperienza, fino ad oggi Vicesegretario Generale di Roma Capitale».