ALT: PUTIN, OLTRE AGLI AUGURI, HA INVIATO A BERLUSCONI ANCHE IL FAMIGERATO VACCINO RUSSO! QUELLO CHE SECONDO ''LANCET'' MOSTRA RISULTATI PROMETTENTI - OVVIAMENTE NON È QUESTO IL MOMENTO DI SOMMINISTRARLO ALL'AMICO SILVIO, VISTO CHE L'INFEZIONE È IN CORSO. LO ZAR LO HA FATTO INIETTARE ANCHE ALLA FIGLIA, QUINDI SE ZANGRILLO LO RITERRÀ, L'EX PREMIER POTREBBE ESSERE UNO DEI PRIMI ITALIANI A…


 

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berlusconi putin

Alt! Vladimir Putin non ha inviato a Berlusconi solo i suoi migliori auguri di pronta guarigione, ma anche una dose del famigerato vaccino russo, quello che la rivista scientifica ''Lancet'' ha definito ieri ''incoraggiante'' dopo che in uno studio dozzine di soggetti inoculati hanno sviluppato anticorpi al Covid-19.

 

Ovviamente non è questo il momento di somministrarlo al suo amico Silvio, se mai lo vorrà provare, visto che l'infezione è in corso. Ma una volta debellato questo inizio di polmonite, grazie all'antivirale Remdesvir che sta assumendo sotto il controllo dei medici del San Raffaele, toccherà a Zangrillo decidere se l'ex presidente del Consiglio sarà uno dei primi italiani a essere ufficialmente vaccinato, seppure con un vaccino ''ufficioso'' e non ancora riconosciuto come valido dalla comunità internazionale.

 

Lo Zar ad agosto aveva annunciato che una delle sue figlie si era fatta iniettare il vaccino sperimentale russo, cosa che dovrebbe tranquillizzare il nostro amato Banana.

 

 

VIDEO: IL DIRETTORE DI ''LANCET'' ALLA CNN: IL VACCINO RUSSO È PROMETTENTE

 

 

 

 

putin e berlusconi al gelo

CORONAVIRUS: LANCET, VACCINO RUSSO PRODUCE ANTICORPI

(ANSA) - Dopo gli annunci del presidente Vladimir Putin, arrivano i primi dati scientifici sul vaccino russo anti-Covid Sputnik. Pubblicati sulla rivista Lancet, mostrano che il 100% dei partecipanti ai test ha sviluppato anticorpi contro il virus SarsCov2, senza gravi effetti collaterali. Qualsiasi sia il vaccino che arriverà prima sul mercato però, è difficile che sia diffuso nel mondo prima della metà del 2021, avverte l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). "Non ci aspettiamo di vedere una vaccinazione diffusa fino alla metà del prossimo anno", ha detto la portavoce dell'Oms, Margaret Harris.

 

berlusconi putin e la mitraglietta

"Questa fase 3 richiede più tempo perché dobbiamo vedere quanto il vaccino sia veramente protettivo e quanto sia sicuro", ha aggiunto. Una previsione condivisa anche dal direttore della rivista Lancet, Richard Horton, secondo cui "nonostante ci siano molti candidati, possiamo aspettarci almeno un vaccino nei primi mesi del 2021", ma questo "non sarà disponibile subito per tutti". I primi dati su quello russo indicano la produzione di una risposta immunitaria in tutti i 76 volontari, adulti sani tra i 18 e 60 anni, coinvolti nelle fasi 1 e 2 della sperimentazione. Vengono usati due diversi adenovirus umani, cioè uno dei virus che causa il raffreddore, modificati per trasportare il gene della proteina Spike, quella che permette al coronavirus di entrare nelle cellule umane. Il dato positivo, rileva il virologo Carlo Federico Perno, direttore dell'unita' di Microbiologia dell'ospedale Bambino Gesu' di Roma, "è che finalmente sono stati pubblicati su una rivista scientifica i risultati sul vaccino che finora erano stati annunciati solo sui giornali dai politici russi".

berlusconi fa le fusa a putin

 

E, aggiunge il virologo Giorgio Palù dell'università di Padova, "il vaccino russo sembra al livello degli altri in sperimentazione nel mondo". Mancano però ancora i dati "fondamentali della fase 3 - conclude Perno - quella cioè condotta su migliaia di persone, che serve a verificare anche se rimane contagiato di più chi è stato vaccinato o chi no". Sono complessivamente 164 i candidati vaccini allo studio, di cui 25 si stanno sperimentando sull'uomo, e 5 arrivati alla fase 3 dei test, la più avanzata. Tra questi c'è la Cina che ne ha sviluppati 4, quello americano di Moderna e quello dell'università di Oxford. Nell'attesa che arrivi il vaccino anti-Covid il consiglio degli esperti è di vaccinarsi contro l'influenza.

berlusconi e putin a villa certosa

 

Tanto che l'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) raccomanda di anticipare le campagne vaccinali all'inizio di ottobre. Tuttavia, per bambini e ragazzi, non sarà semplice, avverte Andrea Crisanti, professore di Microbiologia dell'Università di Padova, perchè "i servizi vaccinali sono intasati da tutte le vaccinazioni non fatte l'anno passato". Quanto ai tamponi necessari con la riapertura delle scuole, conclude, "se vogliamo convivere col virus, senza arrivare a una trasmissione diffusa serve almeno triplicarli".

il copripiumino donato da berlusconi a putin nel 2017
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