AMERICA FATTA A MAGLIE - TRA IL BOTTONE DEL NUCLEARE E IL KETCHUP DEL CHEESEBURGER LO SCANDALO DEL LIBRO SU TRUMP È IRREFRENABILE. UN PAZZO CHE NON VUOLE DIVENTARE PRESIDENTE EPPURE BRIGA CON LA RUSSIA PER VINCERE. UNA MOGLIE CHE PIANGE QUANDO DIVENTA FIRST LADY EPPURE NON SI PERDE UN VIAGGIO UFFICIALE, UNA CERIMONIA, UN BIMBO DA BACIARE. UNO STAFF CHE NON REGGE LE ANGHERIE INAUDITE TIPO LUI CHE DICE ‘FESSO’ E ‘PIAGNUCOLONA’. REGGETEVI FORTE, LA STAMPA SI SCATENERÀ SU QUESTO LIBRO...
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Maria Giovanna Maglie per Dagospia
Cheeseburger? A letto, col telefonino e davanti alla televisione ? E incazzandosi pure guardando programmi in cui distinti conduttore Liberal , mai ripresisì dal trauma del 8 novembre del 2016, continuano imperterriti a non rispettarlo e lo pigliano per il culo?
Magari perfino con quello della CNN che racconta che ha scritto a Twitter chiedendo di sospendere l'account del presidente per violazione delle regole? Chiamate l'ambulanza, anzi di corsa lo psichiatra che su richiesta dei democratici ha appena riferito al Congresso che sicuramente Trump impazzira’, un tweet dopo l'altro. Tra il bottone del nucleare e il ketchup del cheeseburger lo scandalo è irrefrenabile.
La ciccia sta arrivando, il libro del secolo contiene rivelazioni esplosive e ogni giorno ne viene fuori una nuova sulle malefatte e sulle malattie del presidente nonostante-tutto-il-mondo Donald Trump. I giornali e tv americani e inglesi nel riferire i dettagli e le anticipazioni prima dell'uscita del libro di Michael Wolff hanno superato da tempo la comicità pura, non fosse che poi arrivano quelli italiani, e allora tenetevi forte.
C'è pure il quiz con premio finale. Come mai un candidato che non voleva diventare Presidente, solo alzare il livello dei suoi affari, ha fatto qualunque imbroglio con la Russia pur di diventare presidente? Perché è pazzo, elementare Watson.
Perché una moglie di candidato che viveva come una sultana nella sua torre dorata e che non voleva diventare first lady, tanto da piangere di orrore e disperazione la notte del 8 novembre 2016, sta praticamente a tutte le cerimonie, si imbarca per tutti i viaggi, bacia tutti i bambini, fa le decorazioni di natale, ed è pure diventata estremamente popolare? Elementare, e’ pazza pure lei.
Poi ci sono i pazzi che lavorano al manicomio Casa Bianca e accettano di subire angherie terribili. L'ex capo dello staff Reince Priebus si è sentito dare del debole dal presidente, che per uno che di solito si spaventa passando davanti allo specchio, è un'offesa mortale; l'ex portavoce Sean Spicer, un fesso, infatti all’'ennesima gaffe è stato incredibilmente licenziato.
Kelyianne Conway addirittura si sente dare della piagnucolona, ma tra un fazzoletto e l'altro resiste imperterrita. All'amato genero Jared Kushner, notoriamente fornito nelle armi della diplomazia, Trump a volte da’ del leccaculo. Ma non lo ama moltissimo? Ve l'ho detto, sono tutti pazzi, il Comandante in Capo per primo.
Che poi è uno che si chiude la porta non vuole che gli uomini dei servizi o il cameriere entrino senza bussare per fare pulizie, cambiare le lenzuola, se non lo dice lui. È matto, vuoi mettere la soddisfazione di gente che ti passeggia davanti mentre sei in mutande o senza! Che poi controlla perfino lo spazzolino da denti perché teme che lo vogliano avvelenare, il che, nel clima disteso e sereno come Heidi e le sue caprette, che regna alla Casa Bianca e a Washington, è veramente la prova definitiva della pazzia del presidente. Come gli viene in mente che qualcuno voglia avvelenarlo con tutte le armi che circolano negli Stati Uniti?
È pazzo, ve l'ho detto, e ve lo dice anche Michael Wolff, ed è per questo che mangia il cheeseburger, perché è convinto che quello non glielo possano avvelenare, perché non pensano che possa mangiare un cibo così popolare. È la furbizia dei folli.
Che poi l'autore di Furia e Fiamme, come si chiama il libro che si appresta a diventare un bestseller,ammesso che gli avvocati del presidente non riescano a bloccarlo, e ammesso che non sia già uscito tutto quello che poteva uscire e non valga proprio più la pena di comprarlo e leggerlo, sostiene che ha avuto libero accesso al manicomio Casa Bianca, praticamente dormiva sul divano della WestWing, ma il presidente nega che sia accaduto, anzi dice di averlo fatto mettere alla porta molte volte, e che sono tutte bugie.
Che cosa da’ allora alle rivelazioni del libro l'imprinting della verità? Ovvio, perche’ gliel'ha detto Steve Bannon, l'ex consigliere di campagna elettorale, poi alla Casa Bianca per pochi mesi, infine licenziato per il suo estremismo patriottardo e anti-establishment.
Bannon è stato uno dei preferiti delle critiche furibonde dei media americani e mondiali, di volta in volta definito razzista, reazionario, fascista, eversore, ubriacone, sporco, maleducato, arrogante. Tutto perdonato se parla male del presidente Trump, e all'improvviso le sue diventano rivelazioni preziose e inedite.
Come quella dell'incontro fra Trump Jr e un'avvocatessa russa, con l'ingenuo rampollo a caccia di dettagli incriminanti di Hillary Clinton, dettagli che peraltro ormai conosce il mondo intero. C'è una commissione apposita con tanto di procuratore speciale che da mesi indaga su questo incontro, che peraltro fa parte del fango di cui si nutrono e che cercano tutte le campagne elettorali. Dove sarebbe la notizia clamorosa?
Melania non voleva fare la first lady, invece Ivanka Trump sogna di farlo lei un giorno. Sconveniente e sorprendente, non è vero? Tanto più se la giovane consigliera del presidente è sposata con un uomo altrettanto ambizioso e che sta gestendo una parte della politica estera della Casa Bianca con piglio di successo, come Jared Kushner.
Certo, quando parla male di figlia e genero, Steve Bannon è particolarmente credibile agli occhi del corrispondente collettivo unico mondiale con la bava alla bocca, visto che è dall'inizio della campagna elettorale che si sono detestati essendo lui un estremista nel bene e nel male e loro dei moderati nel bene e nel male, e visto che se Bannon è stato cacciato e’ anche perché gli hanno fatto la guerra e chiesto la sua testa proprio Ivanka e Jared.
Donald Trump ha subito twittato alle prime indiscrezioni che Steve Bannon quando ha perso il posto ha perso anche la testa. In realtà l'ex consigliere ha appena trovato un nuovo finanziatore cinese, visto che quelli storici che sono anche i proprietari della rivista Breitbart a quanto pare lo stanno licenziando, Infatti su Breitbart la difesa del presidente è totale in questi giorni.
La sua intenzione è quella di fare da isolato una lista antisistema nel 2018 e vedere se riesce a rientrare dalla porta principale nel gioco. Il libro non è stata una grande idea come non lo era stata l'ostinazione sul candidato senatore sceriffo Roy Moore. Vedremo se i due torneranno a incontrarsi in futuro. Bannon sostiene che per un certo periodo sono stati così vicini lui e il presidente che cenavano spesso insieme, salvo quando il presidente riusciva a infilarsi nel letto col cheeseburger. Sorge il sospetto che fosse anche per fuggire alle spire di Bannon, Ma questo deporrebbe a favore di sanità mentale, non di follia, e allora non va bene.
Sanissimi di mente gli amministratori di Twitter che si sono rifiutati di prendere in considerazione l'esposto di Brian Stelter, conduttore su CNN di “Reliables Sources”. Certo della pazzia del presidente il conduttore ha denunciato il famoso Tweet in cui Trump ricordava a Kim jong-un che il suo pulsante nucleare è molto più grande e potente, e ha chiesto che venisse sospeso o bandito per violazione delle regole. Insomma il presidente avrebbe minacciato di violenza e danno fisico qualcun altro, turbando molto Stelter che evidentemente teme per la incolumità del dittatore nordcoreano, quello sì un fiorellino di virtù democratica.
Niente da fare la risposta è stata negativa, quelli di Twitter non se la sono sentita di considerare una minaccia un presidente che difende il proprio paese con le battute invece che con la bomba. Soprattutto ci sarebbe il fatto che l'attivita' di Tweet presidenziale viene valutata per l'azienda abbastanza in difficoltà in circa 3 miliardi e mezzo di valore aggiunto.
Trump ha 45,954,600 followers, come si addice a un pazzo, o sarà l'attività che lo farà impazzire, parola di psichiatra, il dottor Bandy Lee, che su richiesta di deputati democratici ha riferito a Washington a proposito di un suo libro, un altro libro, che si chiama. "The Dangerous Case of Donald Trump: 27 Psychiatrists and Mental Health Experts Assess a President", il pericoloso caso di Donald Trump : 27 psichiatri ed esperti di salute mentale esaminano un presidente.
Dal titolo avete già capito tutto, e Twitter è uno degli elementi chiave del giudizio sull’ impazzimento prossimo imminente.
Pare che il tutto sia contrario alla "Regola Goldwater" dell'Associazione psichiatrica americana, la quale "asserisce che i membri psichiatri non danno opinioni professionali sullo stato mentale di qualcuno che non hanno personalmente valutato", ma mica starai a guardare queste sfumature in certi casi.
O mica starai a sentire la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, che dopo aver definito doverosamente "scandalose e ridicole" le valutazioni dello psichiatra, ricorda che se Trump "fosse incapace di governare, probabilmente non siederebbe qui , e non avrebbe sconfitto non solo i democratici ma anche il più qualificato gruppo di candidati che il Partito repubblicano abbia mai visto".
Ci sarebbero poi le cose serie, come la rivolta in Iran, che non è figlia del caso, i fondi finalmente tolti al Pakistan che ci finanzia e ospita i terroristi in fuga dall'Afghanistan, il muso duro all'Onu, altri soldi tolti allo spreco delle Nazioni Unite, l'uscita dall'Unesco, antisemita e in mano agli arabi, il primo disgelo tra Corea del Nord e Corea del Sud, anche questo forse non figlio del caso ma di una linea di nuovo finalmente ferma degli Stati Uniti.
Ci sarebbe l'economia a livelli stratosferici, come Dago documentato, la riforma delle tasse, le nomine dei giudici, Il disboscamento netto di mille regole burocratiche, il potere di autonomia sottratto agli Stati e concentrato a Washington che sta tornando lentamente a loro , e un gradimento del presidente che nell'ultimo mese è cresciuto in modo vistoso, nonostante il muro dei media e il tormento della commissione sul cosiddetto Russia gate. A questo proposito ci sarebbe finalmente che l'FBI riapre l'indagine sulle mitiche mail di Hillary Clinton , e vediamo se lì non c'è collusione con la russia, vediamo se la non si configura alto tradimento, ostruzionismo, insabbiamento,e quante ne volete
Ci sarebbe soprattutto il miracolo di uno che pazzo non è diventato nonostante un anno in questo genere di guerriglia preceduto da un anno analogo.
Avremo tempo. Intanto dagli col cheeseburger: gigante, welldone, ben cotto, lattuga pomodoro, cheddar cheese, patatine fritte, senape e ketchup. Banale , ma a Tokyo dopo che l'hanno visto mangiarsene uno in visita ufficiale, non ordinano altro: Jack Colby cheeseburger, un contagio che rivela, se ancora ce ne fosse bisogno, il pericolo dell'uomo.