ANCHE GLI IRREPRENSIBILI POLITICI GIAPPONESI EVADONO. MA LORO, ALMENO, SI DIMETTONO – IL VICEMINISTRO DELLE FINANZE GIAPPONESE, KENJI KANDA, SI È DIMESSO PER NON AVER PAGATO LE TASSE – HA AMMESSO CHE TERRENI E PROPRIETÀ DELLA SUA AZIENDA SONO STATI PIGNORATI QUATTRO VOLTE TRA IL 2013 E IL 2022 A CAUSA DEL MANCATO VERSAMENTO DELL'IMPOSTA SUGLI IMMOBILI – UNA NUOVA TEGOLA SUL GOVERNO DI FUMIO KISHIDA, GIÀ IN CRISI DI CONSENSI…
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(ANSA) - Nuova tegola sull'esecutivo del premier giapponese Fumio Kishida, già in crisi di consensi, dopo le dimissioni del vice ministro delle Finanze, accusato dalla stampa locale di non aver pagato le tasse. Kenji Kanda, deputato della Camera dei rappresentanti del Partito Liberal-Democratico a capo della coalizione di governo, ha ammesso che terreni e proprietà della sua azienda sono stati pignorati dalle autorità in quattro occasioni tra il 2013 e il 2022 a causa del mancato pagamento delle tasse sugli immobili.
I partiti all'opposizione hanno criticato il politico, 60 anni, che ha svolto la professione di commercialista prima di occupare l'attuale posizione al ministero delle Finanze, anche per aver confessato di aver saltato gli aggiornamenti obbligatori per la sua categoria, come rivelato dal settimanale Shukan Bunshun a inizio di novembre.
Kanda è il terzo membro dell'esecutivo a rassegnare le dimissioni dal rimpasto di governo di settembre. In precedenza il viceministro dell'Istruzione ha lasciato il suo posto dopo aver riconosciuto di aver avuto una relazione extraconiugale, così come il vice ministro della Giustizia per una presunta violazione della legge elettorale.
Secondo l'ultimo sondaggio condotto dalla agenzia Kyodo, il tasso di approvazione del premier conservatore Kishida è sceso al livello record, attestandosi al 28,3%, malgrado il nuovo piano di sostegno all'economia annunciato la scorsa settimana, che prevede detrazioni fiscali per contenere il rialzo dell'inflazione. Misure giudicate 'di facciata' e comunque insufficienti dall'elettorato.