ANDATE, MOLTIPLICATEVI E RISPARMIATE – IL PIANO DI GIORGETTI CONTRO L’INVERNO DEMOGRAFICO: "NIENTE TASSE PER CHI FA FIGLI" – IL MINISTRO AL LAVORO PER UNA PROPOSTA POLITICA CHE FORMALIZZERÀ NEI PROSSIMI GIORNI - E IL SOTTOSEGRETARIO LEGHISTA BITONCI RILANCIA: 10MILA EURO DI DETRAZIONI ALL'ANNO FINO ALLA LAUREA...
-Estratto dell’articolo di Carlotta De Leo per roma.corriere.it
Come sostenere le giovani coppie e aumentare la natalità? Il governo di Giorgia Meloni è al lavoro per trovare una mix di misure che possano, nelle parole della premier stessa, incentivare le famiglie «a mettere al mondo figli» e puntare sulla «grande riserva inutilizzata che è il lavoro femminile».
Anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, starebbe studiando una proposta per cercare di ribaltare il trend della denatalità nel nostro Paese (che quest'anno, secondo l'Istat ha raggiunto il minimo storico: meno di 7 neonati e più di 12 decessi ogni mille abitanti).
(…) Il ministro è convinto, si legge ancora, che il governo «debba fare una proposta politica per il futuro che parta da quella che è la nostra crisi più profonda». E la proposta «che a nome dell'esecutivo il ministro formalizzerà nei prossimi giorni - si legge ancora - è proprio questa: i nuclei familiari composti da almeno due figli non pagheranno le tasse. Tutte le tasse? Probabilmente no, ma il meccanismo è già chiaro e a suo modo è dirompente».
Bitonci: detrazione di 10mila euro l'anno per ogni figlio
Se non proprio l'eliminazione totale, almeno una riduzione delle imposte quindi per le famiglie. «La proposta del ministro dell'Economia è assolutamente condivisibile» spiega Massimo Bitonci, sottosegretario al ministero delle Imprese in quota Lega, commentando le indiscrezioni sull'idea di Giorgetti di ridurre le tasse. «Per incentivare la natalità diventa necessario ridurre la tassazione per le famiglie con uno o più figli a carico. Questo non significa abbandonare l'assegno unico ma, oltre a questo, si dovrebbe reintrodurre una detrazione di 10.000 euro l'anno per ogni figlio a carico (ora 950 euro fino ai 21 anni) fino al termine degli studi anche universitari, per tutti i nuclei senza limiti di reddito».