ANDATECI PIANO, PRIMA DI MUOVERE PANETTA DA FRANCOFORTE – IL MEMBRO ITALIANO DEL BOARD DELLA BCE È IL CANDIDATO NATURALE PER DIVENTARE GOVERNATORE DI BANKITALIA, DOPO IGNAZIO VISCO. MA C’È UNA GRANDE INCOGNITA: SE SE NE VA LUI DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA, NON È SCONTATO CHE QUEL POSTO SPETTI COMUNQUE ALL’ITALIA. LA NOMINA DEVE ESSERE OGGETTO DI TRATTATIVA CON L’UE, E SENZA L’APPROVAZIONE DEL MES NON POSSIAMO PRETENDERE FAVORI…
-Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
[…] Chi sarà il successore di Visco dal primo novembre? Il candidato principe è Fabio Panetta […], che la premier Giorgia Meloni voleva al suo fianco come ministro dell’Economia. Il secco rifiuto era stato proferito proprio in vista del possibile incarico alla banca centrale, a cui Panetta ha dedicato tutta la sua carriera interna ed esterna.
Dal 2020 si è trasferito a Francoforte come rappresentante italiano nel Comitato esecutivo della Bce. E a ben vedere l’unica incognita che pesa sulla […] nomina […] fa riferimento proprio a quella poltrona a Francoforte, che per prassi dovrebbe spettare a un italiano.
Ma poiché non c’è una regola scritta […], per una eventuale sostituzione - il nome più accreditato è quello di Piero Cipollone, attuale vice dg di Banca d’Italia - si dovrà passare attraverso una trattativa politica con i partner europei. Il nuovo nome dovrà essere approvato dall’Ecofin e dal Consiglio Ue e potrebbero entrare in gioco forze contrastanti.
Per esempio, si è già capito che prima di procedere a nominare un altro italiano sarebbe fondamentale l’approvazione del Mes (Meccanismo europeo di stabilità) da parte dell’Italia […].
Le discussioni in Parlamento dovrebbero partire a fine giugno ma si andrà sicuramente a luglio inoltrato. Come noto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, spinge per approvarlo, mentre il segretario della Lega Matteo Salvini è contrario. Meloni è nel mezzo e non ha ancora scelto cosa fare.
Finora, nella storia della Bce, non è mai successo che Germania, Francia e Italia […] non abbiano avuto un proprio uomo all’interno del Comitato esecutivo. Ma alla Spagna, per esempio, è capitato, sebbene per un breve periodo.
Panetta è considerato una colomba negli equilibri dei membri della banca centrale, in contrapposizione alla più nutrita pattuglia di falchi che annoverano tra le loro fila tedeschi, olandesi, austriaci, belgi, estoni, sloveni, lettoni, lituani. Christine Lagarde cerca di tenere la barra al centro ma è evidente che il venir meno di un italiano nel Comitato esecutivo […] potrebbe alterare gli equilibri costruiti finora.