ANGELA DEL FOCOLARE – LA MERKEL SI È PRESA SOTTO BRACCIO CONTE PER UNA CHIACCHERATA DA SOLI DI VENTI MINUTI: LA CANCELLIERA HA CHIESTO RASSICURAZIONI AL PREMIER SULLA MANOVRA – IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FA IL POMPIERE ANCHE IN VISTA DEGLI ALTRI BILATERALI: “LA MERKEL E' STATA MOLTO ATTENTA DURANTE LA SPIEGAZIONE DELLA MANOVRA ED E' STATA IMPRESSIONATA DALLE RIFORME STRUTTURALI..."

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CONTE, MERKEL ATTENTA E IMPRESSIONATA DALLE RIFORME

(ANSA) - La cancelliera tedesca Angela Merkel "è stata molto attenta" durante l'illustrazione della manovra italiana e "impressionata dalle riforme strutturali" in cantiere. Per questo "siamo entrambi d'accordo su una linea di dialogo costruttivo". Così il premier Giuseppe Conte al suo arrivo al vertice Ue, sul bilaterale di ieri con la Merkel, con cui c'è stato un "colloquio molto cordiale e sereno".

 

 

Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”

 

MERKEL CONTE

«Facciamo due chiacchiere da soli!». È la cancelliera a spiazzare lo staff del presidente del Consiglio, forse anche il proprio. Lo prende per un attimo sotto braccio, si fa precedere, i due si chiudono in una saletta riservata dell' Europa building per venti minuti. Un faccia a faccia lontano da occhi indiscreti, dai rispettivi consiglieri.

 

Due ore dopo saranno fonti della delegazione tedesca a raccontare il cuore della conversazione: la cancelliera ha chiesto a Conte garanzie precise sul percorso europeo dell' Italia, ha chiesto di capire meglio la strategia di Salvini e Di Maio. Vista da Berlino la politica italiana è al momento a tratti indecifrabile, e questo non può essere tollerato, soprattutto se fra le pieghe della deviazione di un percorso di un bilancio pubblico c' è anche l' intenzione sotterranea di mettere in crisi l' euro e l' attuale assetto dell' Unione.

giuseppe conte angela merkel

 

«Ti posso garantire che non c' è nulla di vero in quello che leggi, non esiste un piano B, ne sono il garante, così come il resto del sistema istituzionale italiano. Non smetterò di spiegare a tutti che le tesi antisistema attribuite a una parte dell' esecutivo italiano sono tutte infondate. Quando i mercati se ne saranno convinti vedrai che la nostra manovra verrà assorbita e capita meglio», è stato il ragionamento del premier.

 

DONALD TUSK ANGELA MERKEL GIUSEPPE CONTE MOAVERO

Le garanzie di Conte saranno spese oggi anche negli altri bilaterali, prima con Emmanuel Macron, poi con l' olandese Mark Rutte, uno dei più agguerriti sulla deviazione italiana dal percorso di risanamento. Di sicuro dovrà fronteggiare le ansie che la stessa cancelliera ha sciorinato, mettendo in guardia Conte: è convinta che un attacco speculativo contro l' Italia avrebbe conseguenze negative su tutto il sistema monetario della Ue e che Palazzo Chigi non sta facendo abbastanza per evitarne i rischi.

giuseppe conte angela merkel

 

Ovviamente si discute anche di altri temi: dopo il sì dell' Eliseo, anche la cancelliera sarà a Palermo a novembre per la conferenza sulla Libia. Si è discusso di migranti, perché Conte insiste sul fatto che venga ribadito il principio di giugno, riaffermando quel passo avanti rivendicato da Roma sulla condivisione dei migranti, dei cosiddetti movimenti primari, da parte di tutti e 27 gli Stati della Ue.

 

EUROPE THE FINAL COUNTDOWN

Ma il piatto forte è stata la manovra, la voglia e l' assicurazione reciproca che comunque fra Roma e Berlino, e fra Roma e la Commissione, resterà in ogni caso «un dialogo costruttivo e proficuo», anche se il concetto fa a pugni con le prime parole pronunciate da Conte a Bruxelles, quel «non ci sono margini di cambiamento» che suonano come risposta alla prevedibile bocciatura del governo europeo. Per Conte «qualsiasi paragone dell' Italia con la Grecia è chiaro che susciti in noi delle reazioni».

 

ANGELA MERKEL

Un modo per chiedere ai tedeschi di moderare la narrazione sul nostro Paese, se davvero si vuole preservare un dialogo costruttivo. Poi il premier illustra i dettagli di una manovra che «devia per un solo anno dal percorso, che mantiene comunque i conti in ordine». La Merkel si mostra scettica, del resto non toccherà a lei aprire una procedura di infrazione contro l' Italia, che a questo punto, nonostante i toni concilianti degli incontri fra i leader, appare inevitabile.

di maio conte salvini
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