ANGHERIE CONTRO L'UNGHERIA: ORBAN SOSPESO SINE DIE DAL PARTITO POPOLARE EUROPEO. LA MAGGIORANZA DEI LEADER VOTA LA MOZIONE DEL PRESIDENTE TUSK. SE LA FRATTURA NON SARÀ SANATA, ORBAN POTREBBE PORTARE I SUOI PREZIOSI 26 VOTI A QUALCHE ALTRO GRUPPO, ALL'OPPOSIZIONE DELLA POVERA VON DER LEYEN. E PER URSULA SAREBBERO DOLORI - BERLUSCONI: ''CI IMPEGNEREMO PERCHÉ RESTI''
-1. UNGHERIA IN ROTTA CON LA UE: ORBAN SOSPESO SINE DIE DAL PARTITO POPOLARE EUROPEO
Alice Mattei per https://it.businessinsider.com/
Si mettono male le cose tra il Partito popolare europeo e il partito del (popolarissimo) premier ungherese Victor Orban, Fidesz. La maggioranza dei leader del partito del Ppe riuniti a Bruxelles per l’assemblea politica annuale del loro partito ha votato la mozione del presidente Donald Tusk che chiedeva di prolungare a tempo indeterminato la sospensione dal gruppo del primo ministro ungherese Viktor Orbán. La richiesta di Tusk è arrivata in conseguenza alle posizioni di Orban – condannate dal Ppe – in termini di libertà civili e stato di diritto.
La decisione segna un punto assai grave nelle relazioni tra il partito della destra ungherese e quella europea, perché potrebbe condurre Orban, risentito, a uscire dal gruppo parlamentare europeo nel quale ha sempre militato, per spostarsi ancora più a destra. La conseguenza immediata sarebbe che un gruppo a scelta tra i Conservatori Riformisti o i Sovranisti si ritrovi con in dote un insperato pacchetto di 26 voti.
Un pericolo che ha non fermato i Popolari: “Non si possono in nessun modo condividere le posizioni di Orban e Fidesz in materia di diritti civili”.
2. BERLUSCONI, FI SI IMPEGNERÀ PERCHÉ ORBAN NON LASCI PPE
(ANSA) - "Forza Italia continuerà ad impegnarsi affinché Orban non lasci la famiglia del Partito Popolare Europeo e ha chiesto a Fidesz di inviare segnali positivi". Lo afferma Silvio Berlusconi dopo l'incontro con Orban a palazzo Grazioli. "Nel corso della colazione - si legge in una nota di FI - Berlusconi ed Orban si sono confrontati sui principali temi di politica italiana e internazionale.
Hanno parlato dell'emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del Coronavirus, della situazione dei Balcani in vista di un possibile allargamento dell'Unione europea e del contrasto al terrorismo internazionale alla luce degli ultimi attentati e del rischio di una forte ondata di immigrazione dalle coste del Nord Africa. All'incontro era presente anche l'onorevole Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e vicepresidente del Ppe e l'onorevole Valentino Valentini, responsabile per la Politica estera di Forza Italia".