APARTHEID SANITARIA – IL SINDACO DI ALASSIO VIETA L’INGRESSO NEL COMUNE AI MIGRANTI SPROVVISTI DI CERTIFICATO SANITARIO – IL TIMORE È CHE PORTINO MALATTIE CONTAGIOSE COME TBC, SCABBIA E HIV


Marco Preve per “la Repubblica

 

ENZO CANEPA SINDACO ALASSIO

«Mi accusano di apartheid sanitaria? Sono disposto a correre il rischio. Qui bisognava fermare l’assalto alla diligenza». Enzo Canepa sindaco di Alassio con un’ordinanza choc ha vietato l’ingresso nel suo comune «a migranti sprovvisti di certificato sanitario che attesti l’assenza di malattie infettive e trasmissibili ».

 

Nel mirino chi arriva da Asia, Africa e Sudamerica dove «sono ancora presenti numerose malattie contagiose e infettive, come Tbc, scabbia, Hiv, ed è in corso una gravissima epidemia di Ebola». Jan Casella, ex consigliere comunale di Rete a Sinistra e membro dell’Arci parla di «Apartheid sanitaria. Puro razzismo. Me ne vergogno».

ALASSIO

 

Chiara Montaldo, dottoressa di Medici Senza Frontiere, dopo aver lavorato in Guinea è ora in Sicilia, al centro di Pozzallo :«È allarmismo. Gli sbarchi sono sottoposti a filtri che iniziano dalle barche a terra. Per Ebola è impossibile un contagio. È più pericoloso chi viaggia in aereo. Quanto alla scabbia, una doccia e una crema ed è risolta». Canepa non si scompone: «Abbiamo decine di questuanti provenienti da comuni limitrofi ospitati nei centri di accoglienza che girano col cappello in mano a importunare i turisti».

ALASSIO