ARRESTATO IL PORNO-CANNIBAL-KILLER - LUKA ROCCO MAGNOTTA (VERO NOME: ERIC NEWMAN) È STATO FERMATO IN UN INTERNET CAFÈ DI BERLINO - ATTORE PORNO GAY, AVEVA UCCISO IL SUO AMANTE A MONTREAL, PER POI SMEMBRARLO, MANGIARNE UN PEZZO E INVIARNE I RESTI A DUE PARTITI POLITICI CANADESI - RICONOSCIUTO A PARIGI, LA POLIZIA FRANCESE LO HA SEGUITO (TRACCIANDO IL CELLULARE) FINO IN GERMANIA…


Guido Olimpio per "Corriere.it"

Luka Rocco Magnotta, il killer sadico canadese, sarebbe stato arrestato a Berlino. A rivelarlo il quotidiano tedesco «Bild». Secondo indiscrezioni il canadese è stato individuato e fermato in un Internet Cafè nel quartiere berlinese di Neukoelln. Ora gli agenti attendono la verifica attraverso le impronte digitali.

LUKA ROCCO MAGNOTTA jpeg
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Le notizie dalla Germania hanno seguito informazioni che ipotizzavano una possibile fuga dell'omicida in Romania o in un altro paese a bordo di un bus partito da Parigi. Proprio in Francia sono emerse diverse segnalazioni sulla presenza di Magnotta, il cui vero nome è Eric Newman. Uomo dalla doppia vita, porno attore, modello, l'omicida ha ucciso uno studente cinese a Montreal, lo ha sezionato e ne ha spedito dei resti a due partiti canadesi. Quindi ha raggiunto, con un volo di linea, Parigi.

LUKA ROCCO MAGNOTTA E RUDY EUGENE LUOMO FATTO A PEZZI jpeg

Ed ecco gli avvistamenti. Magnotta, 29 anni, ha dormito in una pensione in compagnia di un giovane forse conosciuto in un locale pubblico. Quindi è stato riconosciuto dal proprietario di un bar nella parte est di Parigi. E la polizia francese ne aveva individuato poi i movimenti seguendo le tracce - sembra - del suo cellulare.

UN POLIZIOTTO TRASPORTA IN UN SACCO I RESTI UMANI SPEDITI DA LUKA MAGNOTTA A POLITICI CANADESI

CANNIBALISMO E MANIE DI GRANDEZZA - Con manie di grandezza, psicopatico, Magnotta aveva preparato la sua fuga da tempo la sua fuga ma invece di starsene nascosto si è fatto vedere in giro in alcuni locali della capitale francese. E non poteva passare inosservato: in un bar era in compagnia di un uomo definito dai testimoni «un gigante».

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A questi elementi se ne sono aggiunti altri individuati dalla polizia francese durante indagini frenetiche. C'era il timore che potesse uccidere di nuovo in quanto aveva minacciato di farlo. E' dunque possibile che il killer abbia cercato un nascondiglio in Germania. E la mossa sembra essere stata fatale.