È ARRIVATO FRACCARO DA VELLETRI - ''CANCELLIAMO IL DEBITO IN SENO ALLA BCE CREATO DURANTE LA PANDEMIA''. IL SOTTOSEGRETARIO DI PALAZZO CHIGI (M5S) SI UNISCE ALL'APPELLO DI DAVID SASSOLI, RINTUZZATO DALL'ALTRO FRANCESE ALLA BCE, VILLEROY: ''STRADA MOLTO PERICOLOSA'' - GUALTIERI: ''I DEBITI SI RIPAGANO'' - L'IDEA NASCE DA VAROUFAKIS, VIENE ADOTTATA DALLA LEGA, CANCELLATA DAL CONTRATTO DI GOVERNO E ORA RILANCIATA DAL NOME FORTE DEL PD
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1. DEBITO COVID, FRACCARO RIAPRE ALLA 'CANCELLAZIONE' - STOP DA GUALTIERI-LE MAIRE. LA BCE, SPENDETE PER LA RIPRESA
Domenico Conti per l'ANSA
La Bce dovrebbe valutare se "cancellare" il debito dei Paesi acquistato durante la pandemia, o aiutare gli Stati "rendendolo perpetuo". A rilanciare il tema della cancellazione del debito in pancia all'Eurotower è Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio in quota M5s, innescando la replica quasi immediata del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e del suo omologo francese Bruno Le Maire: il debito va rimborsato.
E' la cronaca di una giornata in cui la cancellazione - idea veicolata per prima senza successo dalla Grecia con ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, mutuata dalla Lega, balzata pochi giorni fa in prima pagina dopo l'endorsement del presidente dell'Europarlamento David Sassoli - rispunta in superficie come un fiume carsico. La presidente della Bce Christine Lagarde era stata netta: è un'idea che non va neanche presa in considerazione perché contraria ai trattati, "punto". Anche il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni aveva suggerito all'Italia di abbassare il tiro, consapevole della delicatezza del momento, con il negoziato sul recovery fund, 209 miliardi di euro di aiuti dai partner europei, appeso alle volontà politiche di Varsavia e Budapest.
Con la Bce che si appresta a rilanciare il 10 dicembre il suo programma 'Pepp' con cui ha finanziato quasi del tutto gli oltre 100 miliardi di Btp serviti a pagare cig, sovvenzioni alle imprese, rinvii delle tasse. Proprio la Bce invita a non lesinare gli aiuti pubblici, saluta con favore "l'ulteriore stimolo di bilancio" per fronteggiare la seconda ondata: praticamente fa capire che finanzierà ancora a dicembre pur di salvare l'economia. Un contesto europeo in cui tutti remano nella stessa direzione, che però non ha impedito all'idea della 'cancellazione' di rispuntare, proprio dal cuore dell'esecutivo italiano .
"Per la banca centrale, una cosa è essere indipendenti dai politici, un'altra non capire dove stia andando il mondo", dichiara Fraccaro alla Bloomberg. Prima che l'Ue, è Gualtieri a spegnere il tema sul nascere: "i debiti per definizione vanno rimborsati e sono sempre rimborsati", e sul debito italiano, un fardello che la pandemia ha fatto volare al 160% del Pil, ci sarà "una riduzione graduale e sostenibile" nel prossimo decennio. "I debiti vanno rimborsati", gli fa eco Le Maire dopo aver precisato che "noi non abbiamo assolutamente lezioni da dare a nessuno". Ue e Bce tacciono, considerano chiusa la questione della 'cancellazion', che aprirebbe il vaso di Pandora del finanziamento monetario, ed è resa impossibile non tanto dallo Statuto della Bce quanto dai Trattati.
Da parte di alcuni, piuttosto, si guarda al dibattito, tutto italiano, come il riflesso dei delle fibrillazioni e dei bracci di ferro nella maggioranza: s'incrocia infatti con il veto M5s all'utilizzo dei 36 miliardi del Mes sanitario; con i nuovi maldipancia sulla ratifica della stessa riforma complessiva del Mes, su cui si era chiuso un accordo quasi un anno fa, che serve a finanziare il fondo di risoluzione bancario e dunque a completare l'unione bancaria; con il braccio di ferro a colpi di emendamenti sul cospicuo aiuto al Montepaschi che arriverebbe dagli incentivi alle fusioni bancarie previsti dalla manovra. La soluzione alla Bce sul debito, esploso con il Covid, sembra già delineata: verrà rinnovato di volta, rendendolo 'perpetuo' nei fatti almeno per i prossimi, numerosi anni di inflazione bassissima.
Continuando ad assicurare uno spread ridotto all'osso, e tassi per emettere debito italiano ai minimi record, come oggi col Bot semestrale venduto a -0,518%. Ma una parte dello spettro politico italiano - e non solo all'opposizione - non si fida di ciò che è ormai una situazione di fatto, peraltro voluta anche da Roma, e che lo shock economico della pandemia ha solo consolidato: la stabilità finanziaria dell'Italia è sempre più nelle mani delle istituzioni europee.
BCE: VILLEROY BOCCIA CANCELLAZIONE DEBITO, STRADA PERICOLOSA
(ANSA) - Il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, boccia la proposta di cancellare il debito contratto dagli Stati membri nei confronti della Bce durante la pandemia, rilanciata da ultimo dal sottosegretario alla Presidenza del consiglio italiano, Riccardo Fraccaro. "Considerare la cancellazione del debito sarebbe una strada molto pericolosa", ha detto il componente della Bce al quotidiano francese Ouest, secondo quanto riporta Boomberg.
"Quando l'euro è stato introdotto la Francia, al pari degli altri Stati, si è impegnata con i trattati a rimborsare sempre la banca centrale. E' un patto di fiducia assolutamente essenziale", ha spiegato. Contro la cancellazione del debito, considerata contro le regole europee, si è già espressa la presidente della Bce, Christine Lagarde, come pure il componente dell'esecutivo della Bce, Fabio Panetta, in un'intervista oggi al settimanale portoghese Expresso.