ASCOLTANDO CONTE IERI SERA, PAREVA CHE ALMENO SU AUTOSTRADE CI FOSSE UNA DECISIONE CHIARA IN VISTA. INVECE ERAVAMO SEMPRE NEL CAMPO DELLA FUFFA: PARLA DI REVOCA, ANZI DI ''CADUCAZIONE'', DA PERFETTO LEGULEIO CHE VUOLE CONFONDERE LE ACQUE, SENZA SPECIFICARE CHE LA REVOCA PUÒ ESSERE PARZIALE E SOLO PER IL TRATTO LIGURE DEL PONTE MORANDI E SPICCI. NÉ HA PARLATO DELLE ALTRE PROPOSTE CHE IL GOVERNO HA MESSO SUL TAVOLO DEI BENETTON, OVVERO…

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giuseppe conte paola de micheli

DAGONEWS

 

Ascoltando Conte ieri sera, pareva che l'unico tema su cui ci fosse una decisione chiara in vista fosse quello di Autostrade. Invece, naturalmente, eravamo sempre nel campo del democristianesimo spinto: ha parlato di revoca, anzi di ''caducazione'', da perfetto leguleio alla ricerca di parole che confondano le acque. Ma non ha specificato che la revoca può anche essere parziale, e riguardare solo il tratto ligure, e che questa è una delle opzioni sul campo dall'inizio.

 

Né ha parlato delle altre proposte che il governo ha messo sul tavolo dei Benetton, ovvero la loro discesa al di sotto della quota di controllo, con un corrispondente ingresso di Cdp e fondi stranieri, che peraltro raccoglierebbero questa fetta azionaria a un prezzo bassino, così da far soffrire ancor di più la famiglia di Ponzano. In più, la già discussa riduzione delle tariffe. Questo trio di condizioni ovviamente non va giù al concessionario, che può agitare lo spadone della richiesta di risarcimento da 23 miliardi.

 

Tra domani e lunedì Conte convocherà Di Maio, Crimi, Bonafede, Franceschini e De Micheli, per discutere ancora una volta del tema, e capire quale offerta finale presentare alla controparte.

luciano benetton
PAOLA DE MICHELI GIUSEPPE CONTE