ASSANGE IN GALERA! - LA CORTE SUPREMA DI LONDRA HA DECISO: HA ACCOLTO LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE IN SVEZIA DEL FONDATORE DI WIKILEAKS, JULIAN ASSANGE, IN RELAZIONE A PRESUNTI REATI DI MOLESTIE SESSUALI DENUNCIATI DA DUE DONNE. DOVRÀ FINIRE IN CARCERE ED ESSERE PROCESSATO A STOCCOLMA - LA MADRE DI ASSANGE: “I PIÙ GRANDI GOVERNI DEL MONDO LO STANNO UCCIDENDO”…


La Stampa.it

ASSANGE
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La Corte Suprema di Londra ha deciso: ha accolto la richiesta di estradizione in Svezia del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, in relazione a presunti reati di molestie sessuali denunciati da due donne. Dovrà finire in carcere ed essere processato a Stoccolma.

La Corte si è pronunciata sulla validità e applicabilità del mandato di arresto europeo contro Assange, fermato a Londra nel mese di dicembre 2010. Il fondatore di Wikileaks ha sempre respinto le accuse definendo la richiesta di estradizione avanzata dalla Svezia politicamente motivata.

La madre di Julian Assange, Christine Assange, venuta a Londra per ascoltare la sentenza, ha detto a una tv australiana che si tratta di «un incubo continuo perchè sappiamo che (Julian) non è sicuro, e che i più grandi governi del mondo lo stanno uccidendo».

JULIAN ASSANGE
JULIAN ASSANGE

Entro dieci giorni sarà rinchiuso in una prigione svedese, ha aggiunto la madre.
Ora l'australiano avrebbe la possibilità, l'ultima, di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell'Uomo a Strasburgo per evitare il carcere in Svezia. La corte di Strasburgo avrà a questo punto 14 giorni di tempo per decidere se accettare o archiviare il dossier. Se accetterà, la procedura di estradizione sarà sospesa.