BANCHE D'AFFARI E POLITICI AFFARISTI - GOLDMAN SACHS NOMINA BARROSO PRESIDENTE NON ESECUTIVO. IL SECONDO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA (DOPO PRODI) AD ARRICCHIRSI CON IL GIGANTE DI WALL STREET - MA SONO IN BUONA COMPAGNIA: DRAGHI, MONTI, SINISCALCO IN ITALIA. BLAIR, PAULSON, SCHROEDER, SOLO PER CITARE ALCUNI ALL'ESTERO

Farà presto le valige per trasferirsi a Londra, dove il suo compito sarà di aiutare la Goldman a navigare le difficili acque della Brexit, incluso possibile trasloco in una sede continentale. «Farò quello che posso per mitigarne gli effetti negativi », dice Barroso al Ft...

Condividi questo articolo


manuel barroso 2 manuel barroso 2

Enrico Franceschini per ''la Repubblica''

 

 

La Gran Bretagna potrà anche uscire dall' Unione Europea, ma intanto nella City entra un pezzo importante della Ue. José Manuel Barroso, ex presidente della Commissione Europea oltre che ex primo ministro portoghese, è stato assunto dalla Goldman Sachs International, la più grande sussidiaria della omonima banca di investimenti, con l' incarico di presidente non esecutivo.

lloyd blankfein goldman sachs lloyd blankfein goldman sachs

 

Farà presto le valige per trasferirsi a Londra, dove il suo compito sarà di aiutare la Goldman a navigare le difficili acque della Brexit, con tutte le possibili conseguenze non esclusa, nota il Financial Times, quella di un possibile trasloco in una sede continentale, in modo da non restare fuori dall' Europa. «Farò quello che posso per mitigarne gli effetti negativi », dice Barroso al Ft. Non gratis, ovviamente, sebbene il comunicato non precisi il suo stipendio.

 

D' altronde il suo caso non è il primo, e non sarà certo l' ultimo, di leader politici prestati alla grande banca americana. O meglio di leader passati dalla Goldman, non per nulla soprannominata a Washington "una porta girevole": si entra da banchieri, si esce per fare politica, si ritorna, si esce di nuovo, o viceversa. Se le banche della City e di Wall Street fossero squadre di calcio, e i politici fossero l' equivalente di Cristiano Ronaldo, l' istituto fondato nel 1869 a New York dal tedesco Marcus Goldman si potrebbe definire il Real Madrid della finanza: nelle sue file hanno "giocato", Romano Prodi, Mario Monti, Mario Draghi, solo per limitarsi agli italiani.

MONTI the-goldman-sachs MONTI the-goldman-sachs

 

Gli americani prestati dalla Goldman al ministero del Tesoro Usa, alla Fed o ad altre branche dell' amministrazione Usa sono talmente tanti che a Washington viene soprannominata "Government Sachs": tra loro due ex-segretari del Tesoro, Robert Rubin e Henry Paulson, e l' ex-capo di gabinetto della Casa Bianca (ora sindaco di Chicago), Rahm Emannuel, per citare i più recenti. I maligni, del resto, sostengono che la Goldman Sachs "possiede" il governo americano e pure il Congresso, finanziando a colpi di miliardi di dollari le campagne elettorali di candidati alla presidenza, deputati e senatori, traendone vantaggi sotto forma di leggi e decisioni favorevoli.

 

Ma sarebbe ingiusto prendersela con la Goldman: così fan tutte (sottinteso - le grandi banche). La J.P. Morgan ha dato un contratto da consulente a Tony Blair, e non pare intenzionato a rescinderlo solo perché questa settimana il rapporto Chilcot sulla guerra in Iraq lo ha descritto come un leader fallimentare.

RENZI E BARROSO RENZI E BARROSO

 

La Morgan Stanley ha assunto l' ex-ministro del Tesoro italiano Domenico Siniscalco come vicepresidente. E se dalle banche si allarga il tiro alle aziende, la "madre di tutti i lobbismi" è il posto dato da Gazprom, gigante energetico della Russia di Putin, all' ex-cancelliere tedesco Gerard Schroeder. Josè Manuel Barroso, insomma, è in buona compagnia.

 

il presidente dell eurogruppo juncker a destra in una rara foto con mario draghi e mario monti aspx il presidente dell eurogruppo juncker a destra in una rara foto con mario draghi e mario monti aspx

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!