BANDO ALLE CIANCE – C’È UN NUOVO CASO ALLA REGIONE LAZIO GUIDATA DA ZINGARETTI: 18 FUNZIONARI CHE HANNO VINTO DUE BANDI DI CONCORSO DI PICCOLI COMUNI SONO QUASI TUTTI DIRIGENTI LOCALI O MILITANTI DEL PD – NESSUNA IRREGOLARITÀ, MA CRESCE L’IMBARAZZO DENTRO IL PARTITO E IL PRESSING SUL GOVERNATORE PER INVALIDARE LE NOMINE
-Lorenzo D’Albergo per “la Repubblica”
In Campidoglio hanno messo nel mirino Gianni Lemmetti, l' assessore al Bilancio che ha fatto assumere la sua fidanzata. Ma nella Regione di Nicola Zingaretti, presidente del Lazio ed ex segretario del Pd, i dem sono in difficoltà.
In imbarazzo per il pacchetto di assunzioni che a cavallo delle ultime feste di Natale ha garantito un posto a tempo indeterminato a 24 tra politici, collaboratori e attivisti di fede piddina. Nessuna irregolarità amministrativa. Ma, considerati tempistica e nomi in ballo, non si fatica a comprendere i mal di pancia della maggioranza di centrosinistra e il silenzio dei 5S, appena entrati in giunta.
Per ricostruire la vicenda bisogna partire da Allumiere, 3.800 anime in provincia di Roma, per poi spostarsi in Regione. È il 18 dicembre quando il Consiglio di presidenza della Pisana decide di assumere 18 funzionari. La normativa permette di selezionarli dall' ultimo bando chiuso nel proprio territorio. Il concorso più recente, concluso solo quattro giorni prima, è quello del comune di Allumiere. Il sindaco? È Antonio Pasquini, da tre anni in comando proprio negli uffici della Regione che hanno prosciugato le graduatorie del suo paese.
Nell' elenco degli assunti (è il 28 dicembre) ci sono due collaboratori del presidente del Consiglio, Mauro Buschini. Con loro anche Matteo Marconi, segretario Pd di Trevignano e Arianna Bellia, assessora di San Cesareo. Ancora, Augusta Morini, assessora di Labico, Paco Fracassa, segretario dem di Allumiere, un componente del circolo di Frosinone e tre militanti di Allumiere, Civitavecchia e Roma. Spunta pure un collaboratore del vicepresidente del Consiglio in quota Lega, Giuseppe Cangemi.
Restano da sistemare altre 8 assunzioni. Ci pensa Guidonia, comune alle porte della capitale guidato dal pentastellato Michel Barbet: è sempre il 28 dicembre quando il grillino assume Marco Palumbo, consigliere dem in Campidoglio, presidente della commissione Trasparenza - che giusto ieri ha vagliato le nomine della sindaca Raggi - e già in Regione con Buschini. Lo accompagna Matteo Manunta, collaboratore di Devid Porrello, vicepresidente 5S del Consiglio. Chiude la lista Massimo D' Orazio, assessore di Isola del Liri e altro collaboratore di Buschini.
Contattato da Repubblica , il presidente del Consiglio si limita a ribadire la «regolarità» dell' intera procedura. Nulla da dire sull' opportunità di assumere in massa personale di area dem, con un paio di comparse 5S e leghiste.
Nel Pd, però, non si discute d' altro. Il deputato Matteo Orfini, ex commissario dei dem romani nel post Mafia Capitale, è incredulo: «È sconcertante. È necessario fare chiarezza subito, senza timidezze ». Sono d' accordo i consiglieri di maggioranza che ora sperano nello sfogo consegnato ai suoi da Zingaretti: «Non posso caricarmi sulle spalle il mondo. Nessuno chiede a Draghi cosa fanno alla presidenza della Camera». Un' esplosione d' ira che, lo auspicano i piddini in Regione, potrebbe ancora far ballare le assunzioni politiche.