UN BEL SERVIZIETTO ALLA LEGGE SUI SERVIZI - IL GOVERNO VUOLE CAMBIARE LA LEGGE 124 DEL 2007, CHE HA RIFORMATO L'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SEGRETI IN ITALIA - IL MOTIVO? GIORGIA MELONI VORREBBE AFFIDARE LA DELEGA A GUIDARE L’INTELLIGENCE AD ALFREDO MANTOVANO CHE PERO’ E’ GIA’ SOTTOSEGRETARIO E LA LEGGE PREVEDE CHE L’AUTORITA’ DELEGA NON POSSA ESERCITARE ALTRE FUNZIONI DI GOVERNO…
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Il decreto sarebbe già scritto. E dovrebbe essere approvato nel Consiglio dei ministri di venerdì. Il governo Meloni è pronto a mettere mano alla legge 124 del 2007, la norma che ha riformato la struttura e l'organizzazione dei servizi segreti in Italia. Il punto ruota attorno alla nomina dell'Autorità delegata, l'organo di direzione e di indirizzo dell'intelligence.
Inizialmente la premier Meloni aveva deciso di non affidare la delega: il momento politico internazionale molto delicato, la consapevolezza di essere lei stessa la migliore garanzia per gli Alleati occidentali, la grande fiducia nei confronti della numero uno del Dis, l'agenzia di sicurezza, Elisabetta Belloni, aveva persuaso la presidente del Consiglio che si poteva aspettare prima di affidare la delega.
Qualcuno le ha però fatto notare che si sarebbe trattato comunque di una forzatura istituzionale (il governo Conte entrò in crisi per questo motiva, prima che il leader dei 5 Stelle scegliesse Gennaro Vecchione) perché non era opportuno accentrare nella carica del presidente del Consiglio un ruolo così delicato. Ancora di più oggi che all'Autorità delicata è affidata anche la responsabilità sulla cybersicurezza.
Meloni ha così deciso di affidare la delega all'uomo di cui in questo momento si fida di più, il suo sottosegretario, il magistrato Alfredo Mantovano. Uomo delle istituzioni, ottimi rapporti con gli Stati Uniti, il profilo è quello giusto. C'è un però: come ha raccontato nei giorni scorsi "Formiche", la legge non consente la nomina.
La legge 124 prevede infatti che il sottosegretario o il ministro senza portafoglio incaricato non possa esercitare altre funzioni di governo. Questa norma - come già fece Berlusconi quando scelse Gianni Letta - ora potrebbe essere cancellata. Una forzatura, insomma. Per evitare un'altra forzatura.