BERLUSCONI HA OFFERTO IL COLLO A SALVINI SUL PALCO DI BOLOGNA MA SA CHE LA LEGA AL SUD NON ESISTE E NON PUÒ PUNTARE A NULLA SENZA “FARSA ITALIA” - E SALVINI CAMBIERÀ LO STATUTO DEL CARROCCIO: VIA LA “LEGA NORD”, AVANTI “LEGA DEI POPOLI”


Amedeo La Mattina per “la Stampa”

silvio berlusconi 4

 

È ovvio che dentro Forza Italia tutti si scaldino per dire che Berlusconi non è un Re senza corona. Salvini a Bologna non avrebbe detronizzato il Cavaliere dal ruolo apicale nel centrodestra. «Anche perché Matteo è consapevole dei suoi limiti», spiega Gasparri. E tra i suoi limiti c' è il fatto che la Lega non esiste al Sud: «Noi con Salvini» sono ancora degli embrioni, alle regionali di maggio queste liste sono finite nella categoria non pervenute. Un mezzo flop. Insomma, il Carroccio rimane la Lega Nord, al massimo si è allargata verso la Toscana e l' Emilia, ma dal Lazio alla Sicilia quasi un salto nel vuoto. Ecco, dice chi vuole tenersi la corona di Silvio, Salvini non rappresenta il Nord e il Sud. Può mai essere il leader di una coalizione nazionale e vincere?

salvini (d), con silvio berlusconi e giorgia meloni sul palco allestito in piazza maggiore a bologna 77

 

Berlusconi gioca su questa debolezza di fondo del giovane rampante che vuole il passaggio del testimone. «Infatti - dice Nunzia De Girolamo - lo scrivete voi giornalisti, lo dicono strumentalmente i nostri avversari che Salvini è il nuovo leader del centrodestra. Ma questa leadership non si può pretendere per grazia ricevuta: si conquista in tanti modi e una delle condizioni principali è che sei in grado di unire tutto il Paese».

 

alvini (d), con silvio berlusconi e giorgia meloni sul palco allestito in piazza maggiore a bologna be

De Girolamo ricorda che il Cavaliere nel 1994 riuscì a mettere insieme il Msi di Fini e tutto quello che rimaneva dei partiti della Prima Repubblica al Sud con la Lega Nord di Bossi. «E così è stato per 20 anni. Salvini è in grado di fare lo stesso?», si chiede De Girolamo, nutrendo molti dubbi.

 

Il mondo politico italiano è cambiato, a destra non ci sono più Fini, Bossi, Casini, le nuove generazioni scalpitano. E FI rischia di essere una fotografia color seppia. «Dobbiamo recuperare forza e immagine: se ci saranno le primarie noi chi candidiamo?», si chiede Gasparri.

 

Berlusconi ha ancora un partito di dimensioni nazionali (nonostante abbia perso milioni di voti), ma non ha un quarantenne o un cinquantenne che possa sbarrare la strada a Salvini. Un 50enne popolare ce l' avrebbero, Paolo Del Debbio, ma il giornalista televisivo non è disposto a fare politica. Il Cavaliere vorrebbe candidarlo a sindaco di Milano, ma lui non ci pensa proprio. Non è detta l' ultima parola: a quanto pare riceverà presto una telefonata da Arcore.

 

silvio berlusconi sul palco 89

«Il dottore vuole parlarle». Si vedrà se Del Debbio riuscirà a resistere al suo editore.

Rimane il fatto che Berlusconi non vuole abdicare a favore di Salvini e Salvini non ha i numeri da Nord a Sud. «Almeno fino ad oggi», sottolinea la romana Barbara Saltamartini che è passata da Fi alla Lega. La parlamentare fa notare «una frase significativa» pronunciata da Matteo a Bologna. Rivolto alla piazza che lo applaudiva ha detto: «Se voi non mollate, io non mollo di un millimetro, se ci siete, ci sono anche io, da Nord a Sud perché abbiamo un compito storico».

BERLUSCONI E SALVINI

 

È contenuta in questa frase la sfida del leader leghista nei prossimi due anni in vista delle politiche del 2018. Nel prossimo congresso (gennaio o febbraio 2016) verrà cambiato lo statuto del Carroccio: la Lega Nord si trasformerà in Lega dei Popoli. Le liste di questa nuova Lega si presenteranno a Roma e a Napoli: se otterranno percentuali a due cifre, Salvini potrà dire di esserci pure al Sud. A quel punto nessuno potrà negargli la corona.

 

berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 9