- BETTINA, NO BATTONA - L’ONORE PERDUTO DELLA MOGLIE DELL’EX PRESIDENTE TEDESCO CHRISTIAN WULFF, ESCORT “IN AUTOMATICO” SU GOOGLE - ANCORA IN CIRCOLAZIONE DICERIE E VELENI DEL 2006, QUANDO WULFF LASCIO’ LA MOGLIE PER LA BELLISSIMA BETTINA KORNER E SI PARLO’ DI UN SUO PRESUNTO “ALLEGRO” PASSATO - GOOGLE NON NE VUOLE SAPERE DI “RIMEDIARE” E PARTE LA QUERELA… -
Alessandro Alviani per La Stampa
L'onore perduto di Bettina Wulff si condensa in una semplice ricerca su Google. Ancora oggi sulla versione tedesca del motore di ricerca basta digitare il nome di battesimo della moglie dell'ex presidente tedesco Christian Wulff per scoprire che la macchina del fango azionata contro di lei per colpire lui continua a macinare attacchi diffamanti, nonostante il suo obiettivo ultimo sia scomparso ormai da mesi dalla scena politica. «Bettina Wulff prostituta», «Bettina Wulff escort» sono i primi due risultati restituiti dalla funzione di completamento automatico di Google.
Riflettono una diceria che circola da anni sotto voce negli ambienti politici tedeschi, è rimbalzata su alcuni blog ed è finita su diversi giornali, che l'hanno menzionata pur non avendo prove. Una diceria contro cui Bettina Wulff si è ora ribellata: venerdì l'ex First Lady ha querelato sia Google, per impedire che compaiano parole come «escort» quando si digita il suo nome, sia il noto giornalista e presentatore Günther Jauch, che a dicembre aveva citato sulla tv pubblica un articolo della Berliner Zeitung in cui si parlava di un presunto scoop sul passato della Wulff chiuso nei cassetti della Bild.
Già nei mesi scorsi, ha rivelato la Süddeutsche Zeitung, alcuni editori hanno pagato risarcimenti a cinque cifre e 34 tra blogger e giornali tedeschi e stranieri, fra cui Stern e Berliner Zeitung, hanno sottoscritto una dichiarazione in cui si impegnano a non ripetere più le dicerie.
Ieri anche Jauch ha ceduto e promesso che non le citerà più. Google, che in Germania ha già vinto cinque processi per casi simili, si rifiuta invece di modificare la funzione di completamento automatico.
Nella controffensiva rientrano altre due mosse: la Wulff ha rilasciato una dichiarazione giurata in tribunale (è la prima ex First Lady a farlo) secondo cui tutte le affermazioni sul suo presunto passato da escort o prostituta «sono false»; inoltre pubblicherà questo mese un libro sulla sua vita.
Bettina Wulff è stata la più giovane First Lady nella storia tedesca (aveva 36 anni quando suo marito si è insediato). Ed è stata la prima con un tatuaggio, un dettaglio che sottolinea quanto diversa fosse dalle donne che l'hanno preceduta.
Come nascono le calunnie contro di lei? Per la Süddeutsche Zeitung alcuni ambienti della Cdu - il partito di Wulff - hanno messo in giro le voci dal 2006 per danneggiare il politico, che in quel momento governava il Land della Bassa Sassonia e aveva diversi nemici. Il 2006 è l'anno in cui Wulff, visto fino ad allora in Germania come «il genero perfetto», decide di separarsi dopo 18 anni dalla moglie Christiane dopo aver conosciuto Bettina Körner, «la donna tedesca dei sogni, con un tocco di Grace Kelly», come la definirà il designer scozzese Brian Rennie: affascinante, elegante, statuaria nei suoi 1,85 metri - e più giovane di lui di 15 anni. È lì che Wulff diventa un problema per la Cdu nella conservatrice Bassa Sassonia, nota la Süddeutsche.
Esponenti locali iniziano ad attaccarlo per quella relazione. Nel 2010, dieci giorni prima della sua elezione a presidente, alcuni blogger iniziano a scrivere del presunto passato di Bettina: ha lavorato nel bordello berlinese Artemis, è stata una escort, si faceva chiamare Lady Viktoria. Alcuni politici della Cdu attirano l'attenzione dei giornalisti su quanto riportato sui blog.
Le voci riemergono a fine 2011, quando Wulff viene travolto da uno scandalo su alcuni favori economici che lo costringerà a dimettersi a febbraio. Bettina tace sulle calunnie, per timore di dar loro più peso. Subito dopo l'uscita di scena di suo marito, però, ha lanciato l'offensiva per riconquistare la sua dignità.