BIDEN VS TRUMP, SECONDO ROUND – "SLEEPY JOE" E "THE DONALD" PRENDENDO TEMPO PER L’ANNUNCIO DELLA LORO RICANDIDATURA ALLE ELEZIONI DEL 2024, MA SEMBRA SEMPRE PIÙ SCONTATA UNA RIEDIZIONE DELLA SFIDA DEL 2020 - IL PRESIDENTE STA ASPETTANDO LE ELEZIONI DI MIDTERM, MA NON HA MOLTA SCELTA: RITIRARSI DALLA CORSA SAREBBE COME AMMETTERE IL SUO FLOP – E TRUMP? SI RICANDIDA SOLO PER PRENDERSI UNA RIVINCITA SULL’AVVERSARIO: SE DOVESSE SPUNTARE UN ALTRO CANDIDATO PIÙ GIOVANE TRA I DEM POTREBBE…
-DAGONEWS
Le elezioni del 2024 si stanno trasformando in un gioco di attese. Se da una parte ci sia aspetta che sarà nuovamente un duello tra Biden e Trump, è pur vero che nessuno dei due ha l’intenzione di lanciare la sua candidatura per primo.
È un gioco politico che ha in gran parte congelato il campo tra democratici e repubblicani, sollevando interrogativi sulla salute futura di due partiti guidati da una coppia di candidati che, entro quel giorno delle elezioni, avranno festeggiato da tempo il loro 75° compleanno.
All'interno della Casa Bianca, per ora, tutto il sistema si muove per le elezioni del 2024. Una decisione ufficiale non è stata presa e potrebbe non essere presa per molto tempo, secondo tre funzionari dell'amministrazione. Biden ha ripetutamente affermato che intende candidarsi per la rielezione visto che, tra l’altro, ha poche scelte: una mossa diversa lo bollerebbe definitivamente come un’anatra zoppa.
Alcuni democratici hanno espresso la speranza che Biden prenderà la sua decisione finale subito dopo il midterm di novembre, dando al partito tutto il tempo per prepararsi a quelle che sarebbero probabilmente delle primarie aperte se decidesse di non candidarsi.
E' pure vero che i presidenti aspettano fino a dopo la metà del mandato per dichiarare una candidatura per la rielezione, in parte a causa delle restrizioni al finanziamento della campagna elettorale che ciò comporterebbe. A livello personale, inoltre, agire tempestivamente non è un punto di forza di Biden. Un aspetto che suscita nel partito il timore che un annuncio possa essere ritardato fino al 2023. L'unico fattore che potrebbe affrettare una decisione e, quasi certamente, garantire che Biden torni a correre è che Donald Trump decida di fare il passo per primo.
Biden vede Trump come una minaccia esistenziale alla democrazia americana. E come ha fatto nel 2020, pensa di essere l'unico che può batterlo e ha in programma di prendere di mira Trump in modo più aggressivo con l'avvicinarsi delle elezioni di midterm.
Ma Trump non ha fretta di muoversi per primo. Ha accennato con forza che correrà di nuovo, ma i consiglieri non si aspettano una sua decisione fino a quando non sarà molto più vicino alle elezioni di midterm. Ad appena un anno da quando ha lasciato l'incarico, Trump continua a rivendicare il suo ruolo primario nel GOP, rafforzato anche dalla vittoria di JD Vance martedì alle primarie del Senato dell'Ohio. Ma ha ammesso di essere riluttante ad annunciare presto la sua candidatura.
Tuttavia l'entusiasmo di Trump nell’organizzare manifestazioni, i suoi flirt con i media a cui fa capire la volontà di ricandidarsi e le casse profonde dei suoi super PAC, dicono i consulenti, sono tutti segnali che è probabile che correrà di nuovo. Inoltre è più ossessionato dall'idea di riprendersi una rivincita sul 2020 più che fare passi concreti per prepararsi al 2024. Probabilmente si butterà nelle mischia solo quando capirà che Biden sta correndo per la rielezione: «La corsa di Biden aiuta a plasmare la sua decisione. Penso che sia un'opportunità per vendicare la partita persa e ripare un torto. Se ci fosse un candidato più giovane, non so quanto sarebbe motivato» ha detto un ex consigliere di Trump.