BOLLETTINO CORONAVIRUS: L’80% DEI NUOVI CASI È IN ITALIA, IRAN E COREA DEL SUD. ALLARME CONFCOMMERCIO: DA MARZO A MAGGIO SI PERDERANNO 31 MILIONI DI TURISTI E 7,4 MILIARDI DI EURO - RENZI NON PERDE OCCASIONE PER LICENZIARE CONTE: ''IN CASO DI EMERGENZA SERVE UNO CHE COMANDI''

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Maria Rosa Tomasello per https://www.lastampa.it/

 

ANGELO BORRELLI

Il bollettino dell’Organizzazione mondiale della Sanità non lascia spazio all’ottimismo. In 24 ore (dato aggiornato a mezzanotte di martedì 3 marzo) sono stati registrati nel mondo 1.922 nuovi casi di coronavirus: l'80% di questi si concentrano in Italia, Iran e Corea del Sud. Nel nostro Paese la giornata di martedì ha registrato due record:  il maggior numero di vittime in un giorno dall'inizio della diffusione del virus, 27, ovvero il 52% in più rispetto a lunedì per un totale di 79, e il primo neonato ricoverato, in Lombardia, un piccolo di pochi giorni che fortunatamente non è in condizioni critiche.

 

La situazione, secondo la Protezione civile, resta di grande incertezza perché l'andamento dei numeri non consente ancora di valutare con certezza l'impatto dell’epidemia nel nostro Paese e quindi di prevedere l’evoluzione del contagio.  I guariti sono 160 mentre i malati sono 2.263, 428 in più rispetto a lunedì, con una crescita del 23%. La maggior parte degli ammalati,  l'88%, resta nei confini di tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto: è il segno, ribadiscono gli esperti, che al momento non esistono altri grandi “focolai”. 

 

si scavano tombe in iran 1

Mentre il governo è impegnato a fronteggiare la crisi, arriva la bordata del leader di Italia Viva Matteo Renzi: «Ha senso tutta questa autonomia delle Regioni? Se il premier dice scuole aperte e il governatore X dice scuole chiuse due ore dopo, diamo l'idea di essere il Paese di Pulcinella» dichiara  a “Circo Massimo” su Radio Capital. «Sul Titolo V il caos ha vinto. Serve una clausola di supremazia in cui, in caso di emergenza, c'è uno che comanda. Io non sono il premier ma ci deve essere una catena in cui tutti i giorni il messaggio deve essere chiaro. Su questa parte, alla fine dell'emergenza, dovremo ragionare».

 

Ora dopo ora, tuttavia, al puzzle dell’emergenza si aggiungono nuovi tasselli.  In Abruzzo, a Vasto (Chieti) il sindaco Francesco Menna ha ordinato la chiusura per quattro giorni delle scuole di ogni ordine grado «a seguito della comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione della Asl di un caso positivo al Covid-19, una unità di personale del polo liceale "Raffaele Mattioli"». 

khamenei parla del coronavirus con i guanti

 

A Pontremoli (Massa Carrara) chiusi in via precauzionale il pronto soccorso e il reparto di Medicina dell’ospedale: un paziente ricoverato nel reparto dopo essere passato per il pronto soccorso – ha spiegato l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest - è risultato positivo al test. Attività sospese per l’intera giornata di giovedì per la sanificazione degli ambienti e per attivare la quarantena di pazienti e personale a potenziale rischio contagio. I sindaci della Lunigiana hanno chiesto alla Regione di valutare la chiusura delle scuole nell’area e in attesa della decisione hanno disposto una giornata di sanificazione degli edifici scolastici per mercoledì 4 marzo. 

RENZI CONTE

 

Lezioni sospese mercoledì a San Marco in Lamis (Foggia) dopo la morte di un uomo di 75 anni che avrebbe contratto il Covid-19.  Sospetto caso positivo anche a Livorno dove un uomo di circa 50 anni è ricoverato in isolamento nel reparto di Rianimazione. In condizioni critiche. L’uomo si era presentato autonomamente al pronto soccorso: tutti gli operatori sanitari che avevano avuto contatti con lui sono stati posti in quarantena.  Sospensione dei ricoveri e quarantena per medici e infermieri anche nell’Unità di terapia intensiva e respiratoria dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dopo che un paziente ricoverato è risultato positivo. 

 

Nel Lodigiano, intanto, arrivano i rinforzi dell’esercito richiesti dalla sanità lombarda a supporto delle strutture sanitarie: i primi sono tre medici (un cardiologo e due anestesiti) e quattro infermieri. Da Codogno arriva l’allarme del sindaco Francesco Passerini: «Stiamo rispettando in modo assolutamente responsabile le direttive del governo, ma ci sono 3.400 attività bloccate da venti giorni che se non avranno  un sostegno richiano di non riaprire».  Controlli sul coronavirus con momentaneo isolamento mercoledì mattina per una nave con 50 marittimi a bordo attraccata alle riparazioni marittime di Genova, la Gnv Rhapsody.

 

MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE COME BUGO E MORGAN

L'Usmaf (ufficio di sanità marittima e di frontiera) ha comunicato che un passeggero sbarcato a La Goulette in Tunisia il 27 febbraio era risultato positivo al virus. La paura del contagio arriva anche alle frontiere: un mezzo pesante  proveniente dalla Germania che avrebbe dovuto consegnare materiali a Gorizia per i lavori di sistemazione di una scuola, è rimasto fermo al Brennero, «perché – ha reso noto il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna – non si trovano autisti disposti a guidarlo in Italia».

 

I conducenti del Tir temono non solo il virus, ma anche l’eventuale quarantena che potrebbe essere loro imposta al rientro in patria. Confturismo Confcommercio intanto lancia un nuovo allarme per il comparto: nel trimestre marzo-maggio sono previsti 31,625 milioni di turisti in meno nel nostro Paese, con una perdita di 7,4 miliardi di euro. «La situazione è drammatica – denuncia ul presidente Luca Panaè – Stiamo pagando le conseguenze di  una comunicazione mediatica molto più letale del virus».