BORIS JOHNSON HA PERSO L’UNICO ALLEATO CHE AVEVA – L’ELEZIONE DI BIDEN POTREBBE SPINGERE LONDRA A UN COMPROMESSO SULLA BREXIT. “SLEEPY JOE” È FIERO DELLE SUE ORIGINI IRLANDESI ED È CONTRARIO ALLA LEGGE DI “BORIA” CHE RIMETTE IN DISCUSSIONE GLI ACCORDI SULL’IRLANDA DEL NORD –LA SCONFITTA DI TRUMP È UN PROBLEMA PER IL PREMIER: COME FA AD ANDARE AL NO DEAL SE ANCHE L’AMERICA LO TIENE A DISTANZA?
-Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”
Altro che relazione speciale fra Londra e Washington: Boris Johnson si sta già dirigendo in rotta di collisione con l' amministrazione Biden. Da Downing Street hanno fatto sapere che non hanno nessuna intenzione di rinunciare alla legge che rimette in discussione gli accordi con Bruxelles sull' Irlanda del Nord, nonostante la sonora bocciatura ricevuta lunedì sera alla Camera dei Lord.
Ma sembra un provedimento fatto apposta per imbestialire il nuovo inquilino della Casa Bianca, che già a settembre aveva richiamato al rispetto di quelle intese: Biden è infatti fiero delle sue orgini irlandesi e vede come fumo negli occhi ogni mossa che metta a rischio la pace nella terra dei suoi avi.
A ciò si aggiunge l' ostilità nei confronti della Brexit e la percezione, fra i democratici Usa, che Johnson sia un mini-Trump e pure un po' razzista (visto che aveva commentato con spregio le origine kenyane di Obama): quanto basta per creare parecchi ostacoli nei rapporti fra le due sponde dell' Atlantico e allontanare la prospettiva di un accordo commerciale fra Londra e Washington.
L' elezione di Biden crea una nuova dinamica anche nei negoziati per la fase 2 della Brexit, che sono alle battute conclusive senza che si profili un' intesa: ma può Johnson permettersi di andare al no deal , e dunque alla frattura con l' Europa, quando anche l' America lo tiene a distanza? È una considerazione che potrebbe spingere Londra al compromesso, anche perché lo sforzo di Biden si concentrerà sul ricucire i rapporti con l' Europa, passando da Berlino e Parigi: una Gran Bretagna isolata, in questo quadro, risulta del tutto ininfluente e rischia di finire relegata in un angolo. Altro che la Global Britain sognata dai Brexiters.