BOTTURA FA FREDDURA – “SI È SVOLTA AL TWIGA L'ASSEMBLEA ESTIVA PLENARIA DEGLI ISCRITTI DI ITALIA VIVA, A PARTE MATTEO RENZI CHE HA PARTECIPATO IN VIDEOCONFERENZA DA RIYAD. SONO STATI AFFRONTATI ALCUNI TEMI POLITICI TRA I QUALI: CALO DEL PIL E CONSEGUENZE SULL'IMPORTAZIONE DI CHAMPAGNE MILLESIMATO; ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA SUL 98 PER CENTO DI ITALIANI CHE SI OSTINA A VOTARE MALE. L'ASSEMBLEA HA APPROVATO UN DOCUMENTO NEL QUALE…”
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Estratto dell’articolo di Luca Bottura per “La Stampa”
Si è svolta al Twiga di Forte dei Marmi (che si chiama così ma non è a Forte dei Marmi, bensì a Marina di Pietrasanta) l'assemblea estiva plenaria degli iscritti di Italia Viva, a parte Matteo Renzi che ha partecipato in videoconferenza da Riyad.
[…] Erano presenti Maria Elena Boschi, Luciano Nobili e Francesco Bonifazi. Durante la serata […] sono stati affrontati alcuni temi politici di stringente attualità tra i quali.
1) Calo del Pil e conseguenze sull'importazione di champagne millesimato.
2) Cancellazione del reddito di cittadinanza e redistribuzione del denaro risparmiato per la detassazione degli yacht.
3) Possibile boicottaggio del caviale beluga per raggiungere un veloce cessate il fuoco tra Russia e Ucraina: si è deciso per il no.
4) Sversamento di soldi pubblici nella sanità privata tramite un emendamento da presentare insieme a Fratelli d'Italia*.
5) Bonus nutrizionista per i parlamentari sopra i 130 centimetri di circonferenza.
6) Istituzione di una commissione d'inchiesta sul 98 per cento di italiani che si ostina a votare male.
7) Dolce, caffè e ammazzacaffè.
L'assemblea ha approvato all'unanimità un documento nel quale Italia Viva si impegna a
1) Far impazzire Carlo Calenda attraverso guerriglia parlamentare, scherzi telefonici e sacco nel letto.
2) Sabotare il Pd attraverso alcuni guastatori lasciati oltre le linee nemiche.
3) Spartirsi la Rai facendo passare come lottizzatrice la Schlein.
4) Limoncello e giro di amari. Al termine dell'assemblea, Luciano Nobili ha simpaticamente intonato una canzoncina goliardica, accompagnato all'ocarina di Budrio da alcuni giornalisti del Riformista: "Ma che ce frega, ma che ce ‘importa, se l'italiani hanno scelti l'altri, e noi je dimo, e noi je famo, siam senza voti ma governamo".
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