BRACCIO DI FERRO IN ACEA TRA CREMONESI E GALLO PER LA POLTRONA DI CAPO RELAZIONI ESTERNE (8 MILIONI DI EURO L'ANNO DI BUDGET DA "DISTRIBUIRE")


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DAGOREPORT
Il posto è vacante ormai da anni e tanto è appetitoso il piatto che per mesi si sono scannati pure dentro l'Acea con un discreto braccio di ferro tra il presidente Giancarlo Cremonesi e l'amministratore Paolo Gallo. Anche Simone Turbolente, storico addetto stampa dell'allora sindaco di Roma Gianni Alemanno, ci aveva fatto un pensierino ma poi alla fine - chissà perché - non se ne è fatto nulla.

Già, perché quella di Responsabile delle relazioni esterne è la poltrona da cui la municipalizzata romana fa circolare circa 8 milioni di euro l'anno con sponsorizzazioni, consulenze e partnership (ovviamente sempre ai soliti amici). Insomma, una torta appetitosissima. Il problema, però, è che esattamente due anni dopo essere stato licenziato (era il 3 novembre 2011), il vecchio Responsabile delle relazioni esterne è stato reintegrato con sentenza del Tribunale di Roma.

Aurelio Regina Giancarlo Cremonesi e Luigi Abete

Che giovedì scorso ha dato ragione a Maurizio Sandri che aveva fatto causa ad Acea per mobbing e licenziamento senza giusta causa. Sandri sarà dunque reintegrato. Lui è pronto a ritornare al suo vecchio incarico, ma i vertici della municipalizzata romana pare che abbiano già promesso la poltrona ad altri e vorrebbero proporgli un altro incarico "equivalente" di dirigente. Si vedrà. Di certo c'è che dovranno risarcirgli il danno subito, che tanto Acea è nota ai romani per spendere i suoi denari con una certa oculatezza.

PAOLO GALLO