BRINDISI, IL REATO IPOTIZZATO È STRAGE AGGRAVATA CON FINALITÀ DI TERRORISMO, E L’INDAGINE PASSA ALL’ANTIMAFIA DI LECCE - GRASSO: “CADUTA L’IPOTESI DEL FINE PERSONALE CONTRO LE VITTIME, LE ALTRE RESTANO IN PIEDI” - CANCELLIERI: “NESSUN LEGAME CON L’ATTENTATO ALL’ANSALDO DI GENOVA, IL FOCUS È NELLE PROVINCE DEL SALENTO” - MONTI IN VIAGGIO PER ARRIVARE AI FUNERALI DI MELISSA A MESAGNE, CHE SARANNO ALLE 16,30. IL FERETRO ACCOLTO DA APPLAUSI E LACRIME…


ATTENTATO A BRINDISI

1 - ATTENTATO BRINDISI: REATO CON FINALITA' DI TERRORISMO
(ANSA) - Cambia il reato ipotizzato per l'attentato di Brindisi: da strage si indaga ora per strage aggravata dalla finalità di terrorismo (art. 270 sexies codice penale). La conferma è arrivata dallo stesso procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso che ha parlato di "finalità evidenti".

ATTENTATO A BRINDISI

"Tolta l'ipotesi del fine personale nei confronti delle vittime - ha spiegato Grasso - non c'é dubbio che qualsiasi altra ipotesi ha un effetto di terrorismo sia che venga fatto da un singolo isolato, sia da un pazzo, sia da un'organizzazione eversiva, dalla mafia o dalla Sacra Corona Unita. In ogni caso - ha concluso - l'effetto è terroristico, intimidatorio e questo produce la competenza della Procura distrettuale Antimafia o di quella competente per atti di terrorismo".

ATTENTATO A BRINDISI

L'art. 270 sexies del codice penale considera "con finalità di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un'organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un'organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un'organizzazione internazionale, nonché le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalità di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l'Italia".

Pietro Grasso procuratore antimafia

2 - GRASSO, INCHIESTA VA A DDA LECCE
(ANSA) - L'inchiesta sull'attentato di Brindisi sarà coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Lo ha riferito il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, parlando con i giornalisti in Prefettura a Brindisi. Il reato ipotizzato resta quello di strage; alla Dda leccese sarà aggregato il pm di Brindisi Milto De Nozza.

ATTENTATO A BRINDISI

3 - CANCELLIERI, NO LEGAMI CON GENOVA
(ANSA) - L'attentato di Brindisi e quello all'Ad dell'Ansaldo Nucleare a Genova sono "due fatti distinti: non c'e nessun legame". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ribadendo alla stampa l'invito "a non fare allarmismo". "Non c'é un allarme nel paese - ha aggiunto - dobbiamo stare sereni e avere fiducia" nelle istituzioni".

4 - CANCELLIERI,DECISO'FOCUS'SU SALENTO
(ANSA) - Un 'focus' sul territorio che comprende le tre province - Brindisi, Taranto e Lecce: lo ha annunciato il ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, nella conferenza stampa dopo la riunione col ministro Paola Severino e con magistrati e forze dell'ordine, tenuta in prefettura a Brindisi.

Cancellieri ha spiegato che la riunione straordinaria in prefettura col ministro Severino e con forze di polizia e magistrati era stata convocata per esaminare la situazione sotto due aspetti: per fare il punto sulle indagini per l'attentato a Brindisi e per definire un modello di attività investigativa per le tre province di Brindisi, Lecce e Taranto, "un focus - ha aggiunto - sulle tre province", col coordinamento della direzione distrettuale antimafia.

MESAGNE ATTENDE I FUNERALI DI MELISSA

5 - SEVERINO, NON SI PUO' ESCLUDERE NULLA
(ANSA) - "Non si può escludere nulla, anche scopi diversi da quello di un omicidio individuale". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, sottolineando che solo il proseguo delle indagini potrà chiarire riguarda "matrici, scopo e presenza complici". "Finché non sarà completa la conoscenza dei fatti - ha concluso - non si possono fare valutazioni". "In questo momento non siamo in grado di escludere nulla".

6 - MONTI CONFIDA DI ESSERE A FUNERALI
(ANSA) - Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha lasciato ieri sera il Vertice Nato con l'intenzione di partecipare ai funerali di Melissa Bassi a Mesagne. Il Presidente, che è ancora in volo, confida di arrivare in tempo, considerata la sua ferma volontà di portare personalmente un segno di vicinanza alle vittime di questo criminoso attentato. Il Presidente Monti ha incaricato il Ministro degli Affari Esteri Giulio maria Terzi di rappresentare l'Italia nella seconda giornata del Vertice.

7 - FERETRO MELISSA A MESAGNE - CITTA'PRONTA A FUNERALI, SI SVOLGONO ALLE 16.30 IN CHIESA MADRE
(ANSA) - E' appena arrivato a Mesagne il feretro di Melissa Bassi, la ragazzina uccisa nell'attentato di sabato scorso a Brindisi: il funerale sarà celebrato alle 16.30 nella chiesa principale del paese dedicata a tutti i santi. Palloncini e fiori bianchi nella piccola piazza dinanzi alla chiesa Madre e striscioni alle finestre con messaggi di dolore di rabbia e di ricordi. Così Mesagne si è preparata al funerale. Già una piccola folla si è radunata nella piazza Quattro Novembre.

IL FERETRO DI MELISSA ARRIVA A MESAGNE

Sulle pareti che costeggiano la chiesa sono state affisse foto sorridenti di Melissa e i manifesti di addio di parenti amici e della cittadinanza. Tra questi anche il messaggio del fidanzato della ragazzina uccisa, Mario: 'Ciao Melissa, rimarrai per sempre nel mio cuore'. Ma ci sono anche i manifesti dei genitori delle altre ragazzine rimaste ferite nell'esplosione tra questi quello della famiglia Capodieci, i genitori di Veronica che ancora lotta in gravi condizioni nell'ospedale di Lecce. La cerimonia sarà ufficiata dall'arcivescovo di Brindisi, mons.Rocco Talucci.

Non è ancora confermata la partecipazione del presidente del Consiglio, Mario Monti mentre saranno presenti i ministri Anna Maria Cancellieri, Paola Severino e Francesco Profumo, e il presidente della Camera Gianfranco Fini. L'amministrazione comunale di Mesagne ha proclamato il lutto cittadino. Tutti i negozi della città restano chiusi: accanto a ciascuno di essi c'é un volantino con una foto della sedicenne e la scritta 'Ciao, Melissa'.

8 - APPLAUSO ACCOGLIE BARA BIANCA DI MELISSA
(ANSA) - Un lungo e commosso applauso ha accolto sul sagrato della chiesa madre di Mesagne l'arrivo della bara bianca con i resti di Melissa Bassi. Dietro il feretro è entrato in chiesta anche il padre della ragazzina uccisa sabato scorso nell'attentato di Brindisi. Massimo Bassi stringeva al petto una foto della moglie Rita che è ancora ricoverata in ospedale in stato di choc e non potrà partecipare ai funerali della figlia. Tra la folla in attesa nella piazza antistante la chiesa spiccano le compagne di scuola di Melissa che indossano magliette bianche in memoria della loro amica uccisa. Sulle pareti dei palazzi circostanti continuano ad essere affissi messaggi di cordoglio anche qualche foto che ritrae alcune delle compagne di Melissa scampate miracolosamente all'attentato.

I MINISTRI SEVERINO E CANCELLIERI

9 - VENDOLA, 200 MILA EURO ALLE FAMIGLIE
(ANSA) - La Regione Puglia sosterrà con 200 mila euro le famiglie colpite dall'attentato a Brindisi. Lo ha annunciato il presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, nel corso della seduta straordinaria dell'assemblea sull'attentato di Brindisi. La giunta ha stanziato il contributo straordinario per il "sostegno per ogni esigenza di carattere materiale o di supporto psicologico a favore delle vittime e delle relative famiglie".

Vendola ha spiegato che "é stata condivisa emozione, dolore ed anche sforzo di trovare le parole, che quando suonano retoriche sono totalmente inadeguate. Occorre essere molto attenti con le parole. Davanti alle ipotesi che riguardano la matrice criminale di questo orrendo delitto dobbiamo lasciare agli investigatori il tempo di fare per bene il loro mestiere". "Il nostro - ha aggiunto - è un altro: non quello d'improvvisarci specialisti della scena del delitto. Noi dobbiamo ragionare sospinti dalla ricerca di quali possano essere i nostri compiti dal punto di vista dei gesti concreti. Per questo terremo una giunta straordinaria ed approveremo una delibera con cui sosterremo economicamente le famiglie colpite, in un momento in cui c'é bisogno di tutto".

"La Puglia - ha insistito Vendola - è una terra che reagisce sempre: le mafie non sono diventate inquilini stabili.