BRUGNARO, IL MOSTRO DELLA LAGUNA – IL SINDACO-DOGE DI VENEZIA SE NE FREGA DELLA LEGA E DI FORZA ITALIA E IL GENERALE MAINOLFI, GIÀ COMANDANTE DELLA GUARDIA DI FINANZA DEL VENETO, SI SFILA DALLA PARTITA PER L'AUTORITÀ DELLA LAGUNA: “ERO UN PROBLEMA” - MAINOLFI HA SCRITTO UNA LETTERA IN CUI SI TOGLIE QUALCHE SASSOLINO. LO SI CAPISCE QUANDO RINGRAZIA "SOLO" I MINISTRI SALVINI E PICHETTO FRATIN E RICORDA CHE PER LA SUA NOMINA SAREBBE SERVITA LA CONCORDANZA DI TUTTI GLI ATTORI. L'UNICO DI QUESTI NON NOMINATO È PROPRIO BRUGNARO….

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Estratto dell’articolo di Michele Fullin per “il Gazzettino – Venezia”

 

GIOVANNI MAINOLFI

Il generale Mainolfi si sfila dalla partita per l'Autorità della laguna. "Mi sentivo un problema - ha detto ieri - e sentivo il bisogno di "liberare" i ministri da qualunque condizionamento. Ora io sono fuori dalla corsa, la rosa di candidati si è ristretta e faccio i migliori auguri a chi sarà chiamato per assolvere a questo compito». […]

 

LA PARABOLA

Eppure lo scorso gennaio la sua nomina sembrava cosa fatta, una corsa in discesa stante un accordo all'interno della maggioranza di governo. Invece, una guerra di logoramento ha portato all'impasse totale sull'ente che assumerà tutte le competenze sulla laguna e, soprattutto, sulla gestione del Mose una volta che il Consorzio Venezia Nuova e il Commissario all'opera saranno finiti in archivio.

 

luigi brugnaro

Mainolfi se ne va mentre dal Governo assicurano che la norma è imminente e che il prescelto sarà un tecnico con competenze specifiche. Certamente, si dice da ambienti molto vicini al ministero delle Infrastrutture, non sarà Fabio Riva, fino alla scorsa settimana provveditore alle Opere pubbliche per la Lombardia. E neppure l'ex prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, chiamato alla Corte dei conti dopo la messa in quiescenza.

 

Mainolfi, già comandante della guardia di finanza del Veneto, ha scritto una lettera in cui si toglie qualche sassolino, lasciando qua e là trasparire un velo polemico nei confronti del sindaco Luigi Brugnaro. Lo si capisce quando ringrazia "solo" i ministri Salvini e Pichetto Fratin e ricorda che per la sua nomina sarebbe servita la concordanza di tutti gli attori.

 

GIOVANNI MAINOLFI

L'unico di questi non nominato è proprio Brugnaro. Pur non esprimendosi mai direttamente il sindaco ha in più occasioni fatto trapelare di preferirgli Riva o Zappalorto. Anche ora nell'entourage di Brugnaro parlano di una candidatura ufficiale mai avvenuta e della preferenza per un candidato più tecnico pur manifestando il massimo rispetto nei confronti del generale. La candidatura Mainolfi era stata invece sostenuta dalla Lega veneziana.

 

NON PIÙ DISPONIBILE

«Non sono più disponibile per l'eventuale designazione alla carica in questione - ha scritto il generale - Nell'interesse generale, per rispetto delle Istituzioni e di Venezia oltre che per senso di responsabilita, auspico che ciò possa consentire il superamento dell'impasse che invece "qualcuno” ha ambiguamente alimentato. Pertanto, ringrazio il ministro Salvini, titolare del potere di nomina, per la considerazione riservatami, il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, che in ragione della previsione del concerto" nella nomina mi aveva assicurato sin qui il suo placet e il Presidente Zaia per la preziosa vicinanza. […]

luigi brugnaro
GIOVANNI MAINOLFI 2