BRUNETTA CONTRO FIDEL! - LETTERA FEROCE A CONFALONIERI DOPO LA SUA INTERVISTA IN GLORIA DI RENZI: ''RIFARE IL PATTO DEL NAZARENO VUOL DIRE CONSEGNARE IL PAESE A GRILLO, NON SALVARE LA TUA ''ROBA'' - IL RENZISMO NON È POSITIVO, È UN DISASTRO. BERLUSCONI LO SA, E HA RAGIONE. TU HAI TORTO. E FORZA ITALIA NON AVRÀ PROBLEMI A RIVOLGERSI ALL'AGCOM CONTRO MEDIASET, PER COME LE RETI FANNO PROPAGANDA AL GOVERNO. E VEDIAMO CHI PARLERA' DI CONFLITTO DI INTERESSI''


1. INTERVISTA A FEDELE CONFALONIERI DE 'LA STAMPA'

 

http://www.lastampa.it/2016/06/30/italia/politica/confalonieri-berlusconi-torni-alla-politica-e-aiuti-renzi-l5MNydgBNPkEqkwQO3YYPN/pagina.html

 

 

2. BRUNETTA A CONFALONIERI: ''IL RENZISMO NON È AFFATTO POSITIVO COME DICI TU, È UN DISASTRO. E FORZA ITALIA NON AVRÀ PROBLEMI A RIVOLGERSI ALL'AGCOM CONTRO MEDIASET PER COME SEGUE IL GOVERNO. LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO''

Per Dagospia - Lettera aperta a Fedele Confalonieri, da parte di Renato Brunetta

BRUNETTA E BERLUSCONI

 

Caro Fedele, “viva la libertà!”, mi permetto di sintetizzare così la tua intervista di ieri sulla “Stampa”. Di certo è quello che hai suscitato in me: “Viva la libertà!”.  A un melomane colto come te, non sfuggirà che trattasi di una citazione del Don Giovanni di Mozart-Da Ponte, dove esplode questo grido improvviso, trama vera di quell'opera e della vita fedele. Grazie Fedele, di aver risuscitato in me questa visione di boschi verdi e  sorgenti limpide. Sono troppo arcadico? Ma no, sono pratico. Come te.

 

RENATO BRUNETTA SILVIO BERLUSCONI

La libertà, non aerea ma concreta, è sempre stata del resto il senso delle proposte e della visione della società “di” Forza Italia, ora, grazie a te, lo è e lo dovrà essere anche “in” e “dentro” Forza Italia. Ieri, con le tue esternazioni, hai infatti delimitato con nettezza i confini di ciò che è Forza Italia e ciò che è il legittimo e onesto lobbismo aziendale, che può avere simpatia per Forza Italia, ma, tra i due sentimenti, il “numero 1” è per vocazione e per contratto quello per “la roba”. E per questa serenità olimpica manifestata nel distinguere specialità e ambiti, ti dobbiamo tutti riconoscenza.

 

RENZI CONFALONIERI

Tutti, non solo i militanti di Forza Italia. Non solo chi - come me - ha giocato l'intera sua partita politica avendo per leader Silvio Berlusconi, ma anche i suoi avversari di ieri, di oggi e di domani: è merito infatti del grande Confalonieri di ieri aver ripulito con una ventata d'aria fresca il clima avvelenato della politica italiana - una volta per tutte - dal conflitto di interessi.

 

RENZI SALUTA CONFALONIERI DOPO LA D URSO

Un'azienda deve fare i propri interessi, per il godimento dei suoi azionisti, e perciò ha il diritto-dovere di vellicare le forze di governo, non diciamo per averne favori, ma - nel caso delle tivù commerciali, e tutti sanno perché  - per non essere bersaglio di missili distruttivi ad hoc. Una “mission” delicata, quella del “lobbista aziendale”, come ami definirti con un certo vezzo minimalista, e che nelle grandi democrazie anglosassoni è coessenziale alla politica, quand'è trasparente. E lo sei stato.

 

Una forza politica di opposizione deve però opporsi a queste carinerie, pur comprendendone la ragione esistenziale. Ha il dovere anzi di denunciarle, non perché nefaste, ma per spazzar via ogni opacità davanti allo sguardo del popolo sovrano cui chiede consenso.

 

fedele confalonieri con marina e pier silvio berlusconi

Ieri, caro Presidente di Mediaset, hai detto con sincerità e franchezza: “Il governo? Il Cavaliere non la pensa così, ma io sarei per qualcosa che somigli al Nazareno. Per fronteggiare i grandi problemi che abbiamo ci vuole una base ampia. Chi, come noi, è di spirito liberale, in una fase come questa deve pensare al dialogo”.

 

berlusconi confalonieri mediaset

Uno spirito liberale è per il dialogo. Sempre. E il mio dialogo con te è in aperto dissenso. Ed è anche un invito: è meglio non mescolare considerazioni politiche con considerazioni aziendali, tipo quella che hai espresso sulle proposte in materia di proprietà televisive dei 5 Stelle. Sono punti di vista rispettabili, importanti per tutti, importantissimi certo per chi, come Berlusconi, ha inventato sia le televisioni commerciali sia Forza Italia, ma adesso - un adesso che dura da 22 anni - ha un altro “pensier predominante” (sempre Mozart-Da Ponte) ed è l'interesse nazionale.

 

confalonieri berlusconi letta

E questo passa per un'alternativa forte al renzismo, che non è stato affatto positivo come dici tu, ma ci sta portando al disastro economico, alla nullaggine internazionale, e alla dittatura interna, se mai dovesse passare il referendum sule riforme costituzionali, che Forza Italia ha scelto di bocciare sonoramente, promuovendo la costituzione di autonomi comitati del no.

 

Un nuovo Nazareno, la da te vagheggiata Grosse Koalition, oggi come oggi, non avrebbe certo il risultato di fermare i 5 Stelle, ne sarebbe invece un propellente favoloso. Come nota oggi Michele Serra su “Repubblica” toglierebbe quattro milioni di voti al Pd, quattro a Forza Italia, e li consegnerebbe a Grillo. E a un uomo pratico, esperto di conti come te, sono certo che il dato non sfugge. Per cui anche per le aziende non è proprio un bene, se si vuole essere lungimiranti...

SILVIO BERLUSCONI E FEDELE CONFALONIERI NEGLI ANNI OTTANTA

 

Detto questo: ognuno faccia il suo lavoro, senza contaminazioni, salvo quelle del libero scambio di opinioni sul bene comune. Del resto - come hai detto tu - siamo liberali. Libera Chiesa in libero Stato. Mediaset dica quello che vuole, stia certa che Forza Italia, o almeno il qui presente Renato Brunetta, non cesserà di ascoltarne la voce con attenzione. Soprattutto di seguirne i programmi.  E di richiamare pertanto l'Autorità garante per le comunicazioni a vigilare sull'equilibrio dell'informazione fornita anche dalle reti private, ad esempio sullo specifico della propaganda e delle opinioni referendarie.

 

Libera Chiesa in libero Stato.

 

GRILLO RITWITTA IL FOTOMONTAGGIO VECCHIOTTO DI RENZI E BERLUSCONI FUSI INSIEME

Voglio vedere chi a questo punto oserà evocare ancora il conflitto di interessi. Non c'è mai stato, in realtà, sin dagli inizi dell'avventura politica del Cavaliere. A quel tempo tutta la famiglia dei capi di Fininvest (Mediaset non c'era ancora, mi pare), tu in testa, si oppose alla sua discesa in campo. E sono contento contentissimo che tu abbia sostenuto che “il Cavaliere debba tornare al suo ruolo di leader politico”. Come vedi aveva ragione allora lui, e tu torto. Così adesso ha ragione Berlusconi su Renzi, e tu torto. E spero tu lo possa riconoscere presto.

 

 

Con simpatia e affettuoso dissenso, tuo Renato Brunetta