BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI – RENZI IN BAMBOLA: SESTA FIDUCIA IN MENO DI 4 MESI PER IL GOVERNO – IL PROSSIMO VOTO SULLA RIFORMA DEL SENATO CASUALMENTE SLITTA A DOPO LE EUROPEE - BERLUSCONI FA FINTA DI TRATTENERE LA FIGLIA MARINA


Francesco Bonazzi per Dagospia

Il governo Renzie non starà "distorcendo la democrazia", come ha lamentato ieri Susanna Camusso, ma intanto oggi ha dovuto ricorrere alla fiducia numero sei, in nemmeno quattro mesi di attività. Mentre il disegno di legge sulla riforma del Senato, dopo il soccorso azzurro di ieri, viene messo in frigo fino a dopo le Europee.

SILVIO SALVA RENZI

Numeri tranquilli, per una volta, al Senato, dove Madonnina Boschi si è però presentata stamani per chiedere a sorpresa il voto di fiducia a nome del governo. Solo così è potuto passare il disegno di legge sulla riforma del lavoro, con 158 sì e 122 voti contrari. Ora si va alla Camera, per la terza lettura.

RENZI E BERLU C

In aula, c'è stata una clamorosa protesta dei grillini, che si sono incatenati ai banchi e ammanettati tra loro per protestare contra una legge che ridurrebbe i lavoratori "come schiavi". Nei panni del moderato si è dovuto calare il presidente di turno di Palazzo Madama, il leghista Calderoli, che prima ha scherzosamente minacciato di far arrivare i fabbri. E poi, in base all'articolo 72 del regolamento, ha invece seriamente minacciato i grillini di manette vere: "A seduta chiusa posso anche disporre l'arresto".

RENZI TUTTO FUMO E NIENTE LAVORO

Senza troppo clamore, invece, la maggioranza è riuscita a rinviare la discussione sulla riforma del Senato, dopo che ieri il governo era andato sotto su ordine del giorno presentato dall'incontenibile Calderoli. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per il 23 maggio, ovvero per l'ultimo giorno di campagna elettorale. Insomma, per il prossimo scontro se ne riparla a urne chiuse. E chissà se Forza Italia salverà ancora Renzie.

Già, le elezioni. I sondaggi per Forza Italia non sono buoni, anche se l'ex Cavaliere li contesta e per farlo si è anche esibito in una parodia - a suo dire divertente - del Cinque Maggio di Manzoni. Ma se è per quello, sulla figlia Marina ha anche detto: "Tutto quello che io riuscirò a fare per impedirle di scendere in politica per rispondere agli attacchi fatti a suo padre lo farò". Ma ci credono in pochi, perfino in San Lorenzo in Lucina. Dopo le europee, è praticamente scontato che la primogenita di Berlusconi entrerà in politica per poi candidarsi come premier contro Pittibimbo.

RENZI COME GENNARO A CAROGNA

Per restare in allegria, ancora due perle dalla politica di giornata. Il ministro degli Interni, il kazako Alfanayev, è andato alla Camera a ripetere che sabato sera, all'Olimpico di Roma, "non c'è stata nessuna trattativa con gli ultras". Mentre il relatore dell'Ncd che voleva che fossero negati gli arresti per Francantonio Genovese, accusato di corruzione a Messina, perché vi sarebbe stato "fumus persecutionis" della magistratura, è stato scavalcato dagli stessi compagni di partito di Genovese. Il Pd ha infatti dato il via libera, votando insieme a grillini e Sel, in una di quelle maggioranze occasionali che ogni tanto fanno tremare non solo Alfano.