CON UN BUGNO DI MOSCHE - TRIA AVREBBE CHIESTO ALLA SUA COLLABORATRICE DI FARE UN PASSO INDIETRO DAL CDA DELLA STMICROELECTRONICS. NESSUN PROBLEMA: PER LEI C'È PRONTA LA POLTRONA NEL CDA DELL'AGENZIA SPAZIALE (OLTRE A MANTENERE QUELLA AL MINISTERO DEL TESORO) - I GRILLINI SEMBRANO INAMOVIBILI: ''DEVE RINUNCIARE A ENTRAMBE. O SALTA LEI O SALTA IL MINISTRO''
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Roberto Petrini per www.repubblica.it
Il “caso” Bugno continua a tenere banco e il pressing dei Cinque Stelle aumenta di ora in ora. Secondo quanto riporta un servizio dell’Adnkronos, basato su fonti di governo grilline, il ministro dell’Economia Giovanni Tria avrebbe chiesto alla sua collaboratrice Claudia Bugno di fare un passo indietro dal consiglio di amministrazione della Stmicroelectronics in vista dell’assemblea degli azionisti che si terrà ad Amsterdam il prossimo 23 maggio.
Secondo altre indiscrezioni – anticipate oggi da "Repubblica "- Claudia Bugno, 44 anni, che è una dei consiglieri del ministro del Tesoro e si occupa delle società partecipate, sarebbe disposta a rinunciare alla Stm ma non a lasciare il Tesoro: ed in effetti la notizia è stata ufficializzata nel pomeriggio dal Mef che comunica inoltre che la funzionaria andrà all’Asi, l’Agenzia spaziale italiana e resterebbe consigliere di Tria.
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos i grillini su questo punto sarebbero tuttavia irremovibili: “Nelle prossime ore deve rinunciare a Stm ma anche al Mef. Se non salta lei salta il ministro”, riferiscono le stesse fonti.
I grillini sulla scia di due articoli del “Fatto” e della “Verità” dei giorni scorsi, hanno messo nel mirino Claudia Bugno alla quale viene rimproverata la presenza nel consiglio di amministrazione di Banca Etruria, la relativa multa comminata da Bankitalia per 121 mila euro (sanzione impugnata da Claudia Bugno) e soprattutto di non aver segnalato nel curriculum la multa. M5S rileva inoltre l’attivismo della manager sul dossier Alitalia che ha visto Tria piuttosto scettico sul piano portato avanti da Di Maio e Toninelli e su altre nomine.
Infine M5S denuncia il caso del figlio della seconda e attuale moglie di Tria, Niccolò Ciapetti, trentenne, assunto recentemente da una società del marito di Claudia Bugno, l’uomo d’affari, già in ruoli apicali alla Camera di Commercio di Milano, Andrea Chevallard. Il giovane Niccolò Ciapetti aveva già lavorato con Claudia Bugno, nello stesso ruolo di responsabile dei media, ai tempi in cui Claudia Bugno era coordinatrice della candidatura di Roma alle Olimpiadi. Ora, secondo quanto riporta l’Adnkronos, Tria si sarebbe lasciato andare ad uno sfogo con Conte: “Guardate cosa mi avete fatto, Niccolò ha studiato, ha master nel curriculum”, avrebbe detto.
Rep
La vicenda nel pomeriggio ha catalizzato l’attenzione del mondo politico. “Piena fiducia in Tria ma deve fare in fretta”, ha detto Salvini. Per M5S, interviene il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa che chiede a Tria di fare chiarezza su Bugno. Intanto dall’ultima bozza del decreto crescita sarebbe saltato il comma sul rimborso dei risparmiatori delle banche in crack richiesto a viva voce dai Cinque Stelle.