BUIO SUL COLLE - FUMATA NERA ANCHE AL SESTO SCRUTINIO – OLTRE 300 VOTI PER IL BIS DI MATTARELLA - RENZI SILURA LA CANDIDATURA DELLA BELLONI: “IL CAPO DEI SERVIZI NON PUÒ ESSERE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. SAREBBE INACCETTABILE, SI TRATTA DI UNA DERIVA SENZA PRECEDENTI”. IL NO DI FORZA ITALIA ("BELLONI PER NOI NON VA BENE”) E DI LEU ("INOPPORTUNA")...
-Da open.online
Tutto come previsto. Anche al sesto scrutinio non è stato raggiunto il quorum dei 505 voti previsti per l’elezione del Capo dello Stato. Si spera, dunque, nella giornata di domani, 29 gennaio.
Quello che salta subito all’occhio è che Mattarella abbia raccolto oltre 300 voti, nello specifico 336 seguito da Di Matteo con 41, Casini con 9, Cartabia con 5, Draghi con 5, Belloni con 4 e Casellati con 2. Gli astenuti sono stati 445 mentre i votanti 531. Come spiegato dal presidente della Camera Roberto Fico prima dell’annuncio dei risultati, non c’è stata corrispondenza tra il numero di votanti in Aula e quello delle schede consegnate. Probabilmente uno dei grandi elettori, per errore, ha ricevuto due schede. Questo, però, non ha influito sull’esito dello scrutinio che, dunque, non è stato annullato.
Il primo no alla candidatura di Elisabetta Belloni al Colle arriva dal leader di Italia viva, Matteo Renzi, che oggi non ha partecipato agli incontri con Salvini, Letta e Conte. Secondo l’ex premier «Elisabetta Belloni è una straordinaria professionista, un’amica.
Ma in una democrazia compiuta nel 2022, il capo dei servizi segreti in carica non diventa presidente della Repubblica, se non lasciando tutti gli incarichi e candidandosi davanti a tutti i cittadini». Poi ha tuonato: «Se il nome è il suo, domani diremo no con forza». «Sarebbe inaccettabile, si tratta di una deriva senza precedenti», ha aggiunto poi in un tweet. Forti perplessità, intanto, vengono espresse da Forza Italia: non tanto sul nome della responsabile degli 007 italiani – spiegano – quanto sul fatto che ci possa essere un tecnico come presidente del Consiglio (Draghi) e un tecnico come presidente della Repubblica (Belloni). A confermarlo è stata anche Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di Forza Italia: «Belloni per noi non va bene».