BULLO MA NON BALLA. RENZI E’ AVANTI NEI CONGRESSI PROVINCIALI, MA NON QUANTO AVREBBE VOLUTO: PRENDE IL 55%, MA ORLANDO STRAPPA IL 42,6% - L’EX MAGISTRATO EMILIANO PIANTATO AL 2,4%. MA SI E’ VOTATO SOLTANTO AL NORD. AL SUD, DICONO, LE PERCENTUALI DESTINATE AD ESSERE RIBALTATE
Da Ansa
Primo week end di congressi dei circoli del Pd: su 23 congressi, secondo quanto si apprende, pari allo 0,35% del totale, Matteo Renzi ottiene il 55% (244), Andrea Orlando il 42,6% (189), Michele Emiliano il 2,4% (11). Matteo Renzi è in vantaggio, ma Andrea Orlando lo tallona a breve distanza. La candidatura di Michele Emiliano, invece, non riscuote consenso.
È questo il primo, parzialissimo, responso dei congressi dei circoli del Pd dove, da ieri sera, sono cominciate le discussioni e le votazioni degli iscritti sulle tre mozioni e relative candidature alla segreteria. Ieri sera infatti, primo giorno utile, in Emilia-Romagna, la regione che con i suoi 47.200 iscritti è l'azionista di riferimento del partito, si è votato in nove circoli sparsi sul territorio.
Il grosso dei congressi nei 600 circoli della regione si svolgeranno nei prossimi due fine settimana, visto che le votazioni dei tesserati, in vista delle primarie aperte del 30 aprile, devono concludersi entro domenica 2 aprile. Nelle nove sezioni hanno partecipato 273 iscritti. Renzi è in vantaggio con il consenso del 52,3% degli iscritti. Orlando, tuttavia, non è lontano dall'ex segretario: con il 44,6% conferma che la sua candidatura è molto ben radicata in Emila-Romagna. Emiliano, invece, raccoglie solo pochi voti e si ferma al 2,9%.
"Mentre il Pd ha cominciato il suo congresso (ieri le prime votazioni nei circoli, stiamo andando bene, grazie a tutti!), con un percorso lungo, dibattuto, pieno di polemiche ma sinceramente e autenticamente democratico, gli altri partiti stanno dando il meglio di se stessi". Così Matteo Renzi, criticando nell'e-news il caso Genova di M5S, comunica i primi dati del congresso dem.
"Vorrei ringraziare le donne e gli uomini - sostiene Renzi - che stanno invece discutendo e poi votando al congresso del Pd. Tanta fatica, lo sappiamo. Quante polemiche sulle regole. Quanti scontri in direzione, in assemblea. Ma adesso ci sono seimila circoli fatti da persone in carne e ossa che stanno discutendo e poi votano: Emiliano, Orlando, Renzi. Discutono e poi scelgono. Da Bagnacavallo a San Giorgio a Colonica, da Volpago di Treviso fino a Carpi, da San Martino in Rio che è in provincia di Reggio Emilia fino al circolo Pd di San Paolo del Brasile ieri i primi circoli si sono espressi".
"Noi - aggiunge l'ex leader Pd - non facciamo i convegni sulla democrazia per poi affidarci al sacro Blog (su cui ogni giorno ne scopriamo una diversa, peraltro). Noi pratichiamo la democrazia. Mi sa che non siamo rimasti in tantissimi a farlo, ma a noi piace così".