BUSIA SI IMBULLONA ALLA POLTRONA – IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, OSPITE DI “MEZZ’ORA IN PIÙ”, RIBADISCE LE CRITICHE AL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI BY SALVINI E FA CAPIRE CHE LA LEGA NON PUÒ FARLO FUORI COSÌ AGILMENTE: “RIMANGO FINO AL 2026, IL MANDATO DURA SEI ANNI, E CI VIENE CONFERITO DA DUE TERZI DEL PARLAMENTO, QUINDI PIÙ DELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO…”

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Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”

 

MATTEO SALVINI VS GIUSEPPE BUSIA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

[…] Giuseppe Busia, il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, […] rimane immobile sulle sue posizioni. Precisa che non ce l'ha con i sindaci, figurarsi, «sono degli eroi», ma con il codice sì: le critiche restano e con loro anche l'invito a modificarlo.

 

Con il nuovo testo di Salvini, sottolinea Busia, ospite di Mezz'ora in più, «non è prevista la necessità di confrontare due preventivi, e questa non è una buona regola». Fino a 140 mila euro, infatti, «posso prendere la prima impresa che mi capita davanti e affidarle il servizio. E se posso scegliere discrezionalmente l'azienda, tecnicamente c'è un maggiore rischio di corruzione e si penalizzano le piccole imprese». Timori condivisi anche da costruttori e Confindustria, evidenzia il presidente dell'Anac.

 

matteo salvini cantieri

«Per cifre molto minori - fa notare -, tutti noi ci facciamo fare più preventivi». Insomma, fare in fretta non significa sempre fare bene. Una posizione, questa, che aveva fatto infuriare la Lega alcuni giorni fa e che torna adesso a far montare la rabbia tra i fedelissimi di Salvini. In ogni caso, di fronte alla possibilità che le pressioni per farlo dimettere possano proseguire, Busia non mostra esitazioni e alza un muro: «Rimango fino al 2026, fino alla fine del mio mandato».

 

Si mostra sicuro, perché la sua non è una poltrona soggetta alle regole dello spoil system. Non è, per capirci, una carica equiparabile a quella di un amministratore delegato di una partecipata di Stato, che il governo può sostituire a suo piacimento.

 

Il mandato «dura sei anni», ricorda Busia, «e ci viene conferito da due terzi del Parlamento, quindi più della maggioranza di governo». Puntualizzazione non casuale.

GIUSEPPE BUSIA

Una volta terminato, aggiunge, «non siamo rieleggibili e torniamo al nostro precedente lavoro. L'indipendenza è qualcosa che arricchisce la nostra democrazia».

Si sente blindato, dunque, ma il rischio di aprire un fronte con la Lega resta alto.

 

Forse non si arriverà mai alle dimissioni; entrare però nel mirino di un partito di maggioranza può essere fastidioso. Anche per una Authority indipendente come l'Anac. Specie se - sibilano in tanti nelle file del Carroccio - l'elezione di Busia è arrivata con il Conte 2, quando al governo c'erano il Movimento 5 stelle e il Pd e questo, per i leghisti, nutre sospetti proprio sulla sua effettiva indipendenza. Busia sa bene che su di lui si muovono anche questi veleni.

 

Non a caso rimarca: «Quello che noi suggeriamo è nelle nostre competenze. Facciamo risparmiare soldi e tempo sugli appalti, e lavoriamo in modo imparziale e indipendente». Come a dire che la sua non è una scelta politica, anzi, «la legge ce lo impone: verificare gli appalti e affiancare sindaci, regioni e governo a farli bene è il nostro lavoro».

matteo salvini cantieri

 

[…] «Dicevo esattamente le stesse cose - fa notare Busia -, nell'audizione parlamentare del luglio 2021, quando ancora non si parlava del nuovo codice degli appalti».

 

E al governo c'erano ancora i giallorossi. Non che sia tutto da buttare, «alcune parti le abbiamo scritte noi, è complessivamente un buon codice», avverte. Ma si augura che qualche modifica possa ancora arrivare. […]

giuseppe busia
GIUSEPPE BUSIA