CALABRIA? GIAMMAI! - “PIÙ PASSANO I GIORNI E PIÙ L'IMBARAZZO CRESCE. DOPO LE FIGURACCE IN SERIE CON COTTICELLI, ZUCCATELLI E I CONIUGI GAUDIO, IL GOVERNO NON RIESCE A TROVARE UN EROE PER L'INCARICO DI COMMISSARIO ALLA SANITÀ IN CALABRIA, IL MENO AMBITO DEL PANORAMA NAZIONALE. HA RIFIUTATO L’EX PREFETTO TRONCA E L’EX UFFICIALE DELLA FINANZA D’ANDREA. MAFIA CAPITALE E TANGENTOPOLI ERANO DUE PASSEGGIATE IN CONFRONTO AL DISASTRO DELLA SANITÀ CALABRESE…”
-Niccolò Carratelli per “la Stampa”
No grazie, il commissario alla Sanità in Calabria no. Più passano i giorni e più l'imbarazzo cresce. Dopo le figuracce in serie con Cotticelli, Zuccatelli e i coniugi Gaudio, il governo non riesce a trovare un eroe per l'incarico meno ambito del panorama nazionale. Per ultimo ha rifiutato l'ex prefetto Francesco Paolo Tronca, l'uomo che prese in mano il Campidoglio dopo il burrascoso addio dell'allora sindaco di Roma Ignazio Marino. Si è defilato anche un altro candidato, l'ex ufficiale della Guardia di Finanza Federico d'Andrea, già investigatore di Mani Pulite. Insomma, Mafia Capitale e Tangentopoli erano due passeggiate in confronto al disastro della sanità calabrese. Conte e Speranza continuano la ricerca. Nel dubbio, non rispondete al telefono.