A CALENDA L’HANNO RIMASTO SOLO! DOPO ENRICO COSTA, ANCHE MARA CARFAGNA, MARIASTELLA GELMINI E GIUSY VERSACE LO SFANCULANO. AZIONE IN FRANTUMI – DIETRO LA ROTTURA, IL NIET ALL’ALLEANZA CON PD E M5S. LE TRANSFUGHE PRONTE A ISCRIVERSI AL GRUPPO MISTO, MA SI PARLA DI UN “PERCORSO” VERSO IL CENTRODESTRA CON APPRODO IN “NOI MODERATI” – CALENDA: “NON NE POTEVAMO PIÙ DI QUESTO BALLETTO. FINALMENTE CHIAREZZA. ERANO DUE MESI CHE..."
-Andrea Bulleri per Il Messaggero - Estratti
Una fuga. Di più: un esodo. Va in pezzi, Azione: dopo il ritorno a Forza Italia del responsabile giustizia Enrico Costa, a lasciare stavolta sono Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Giusy Versace.
Tre tra i nomi più pesanti che la formazione calendiana aveva portato tra le proprie file dal centrodestra.
Lo sconquasso era nell'aria da giorni, per non dire da mesi. Ma fa comunque rumore. Perché a dare l'addio al partito di Calenda, varato nel 2019 per superare il bipolarismo destra-sinistra, sono figure di peso.
Sulle quali il leader del fu Terzo polo aveva puntato parecchie fiches: Carfagna è era la presidente del movimento, Gelmini la portavoce e vicesegretaria. Tutte e tre, insieme a Versace, avevano trovato le porte spalancate due anni fa, dopo lo strappo coi berlusconiani rei di aver fatto lo sgambetto al governo di Mario Draghi.
(...) Ecco la nota di Azione: «Prendiamo atto con rammarico della loro decisione di lasciare un partito che le ha accolte e valorizzate in un momento critico del loro percorso», suona l'affondo. «Rispettiamo le scelte personali, ma affilano le unghie i calendiani riteniamo grave e incoerente passare dall'opposizione alla maggioranza a metà legislatura, contravvenendo così al mandato degli elettori».
Per la verità né Gelmini né Versace parlano di voler rimpinguare le file del centrodestra (Carfagna invece per ora tiene le carte coperte). Ma le voci circolano. E dentro Noi Moderati, accreditato dai rumors come prossimo punto di approdo per le esponenti "transfughe" (sulle quali pesa il veto di Tajani al rientro tra gli azzurri), si guardano bene dal fermare i retroscena.
Chi nega, invece, sono Gelmini e Versace. «Da domani spiega l'ex ministra dei governi Draghi e Berlusconi il mio lavoro in Parlamento continuerà nel Misto». Dopodomani chissà.
«Ci sarà un percorso», suggerisce qualcuno a mezza voce.
(...) Calenda non cambia linea. Anzi, a sera coi suoi rilancia. «Non ne potevamo più di questo balletto», è lo sfogo. «Finalmente chiarezza. Erano due mesi che uscivano retroscena non smentiti e che negoziavano con tutto il centro destra in parallelo».