LA CAMPAGNA D'ALBANIA DELLA MELONI E' TUTTA FUMO E POCO ARROSTO - NON SI FERMANO I LAVORI PER AMPLIARE IL "LAGER" PER MIGRANTI DI GJADER, COSTATO 900 MILIONI DI EURO (DI SOLDI PUBBLICI)...E OCCUPATO SOLO AL 2%: L'OBIETTIVO DEL GOVERNO È REALIZZARE TREMILA POSTI - DOPO IL PASTICCIACCIO BRUTTO DEI MIGRANTI ACCOMPAGNATI IN ALBANIA E RIPORTATI IN ITALIA DOPO LA SENTENZA DEI GIUDICI, LA NAVE "LIBRA" DELLA MARINA MILITARE FA DA TAXI VERSO GJADER PER SOLO OTTO MIGRANTI - LA RABBIA DEGLI AGENTI ITALIANI MANDATI A SORVEGLIARE IL CENTRO
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Estratto dell’articolo di Davide Carlucci per “La Repubblica”
https://www.repubblica.it/italia/2024/11/07/news/decreto_migranti_albania_ultime_notizie-423602181/
Il numero dei migranti trasferiti si dimezza. Il centro di Gjader, invece, raddoppia. Mentre torna in Albania la nave Libra — l’arrivo è previsto tra oggi e domani — con soli otto naufraghi intercettati nelle acque internazionali al largo della Sicilia, il centro di permanenza italiano nel Paese delle Aquile si prepara a raddoppiare i suoi posti.
Sono già al lavoro gli operai della ditta Camuna prefabbricati di Pisogne, in provincia di Brescia, che ha già realizzato i primi 400 moduli. Ma bisognerà arrivare a mille, in prima battuta, e poi a tremila posti, secondo i piani previsti dall’accordo tra Italia e Albania siglato esattamente un anno fa.
Di spazio intorno all’ex base dell’aeronautica militare ce n’è, tra le colline dove sono ancora visibili le aperture dei tunnel costruiti durante il comunismo e oggi murati. Ma la struttura appena realizzata appare spropositata, rispetto alle presenze: a un mese dall’apertura il bunker che esternalizza su suolo straniero i flussi migratori diretti verso l’Italia è rimasto vuoto per la maggior parte del tempo, accogliendo, per due giorni, un numero di ospiti pari al 4 per cento della capienza.
Con i nuovi arrivi la percentuale scende al 2. Ma intanto camion e betoniere continuano incessantemente il loro via vai per ampliare ancora di più, nonostante le polemiche sui costi — calcolati intorno ai 900 milioni di euro — del “modello Albania”.
L’operazione è stata capace di stimolare la nascita di un network internazionale di contestazione ai centri di permanenza che si è dato un primo appuntamento ieri a Tirana e ha in programma una “carovana” a dicembre, coinvolgendo i leader italiani dell’opposizione, già contattati. [...]