CARCERE FACILE E MANI PULITE - FILIPPO FACCI CONTRO "IL TRIO MANETTA" - DOPO 25 ANNI, TORNA IL LIBRO (E LA POLEMICA) SUL LIBRO DI BARBACETTO, GOMEZ E TRAVAGLIO – "L’USO INDISCRIMINATO DELLA GALERA DISPENSATE ANCHE PER REATI AMMINISTRATIVI O CHE NON PREVEDEVANO IL CARCERE" -


antonio di pietro magistrato

 

Filippo Facci per Libero Quotidiano

 

Il trio manetta (Barbacetto-Gomez-Travaglio) ha riciucciato il tomo "Mani Pulite", indipendente come può esserlo un libro scritto grazie al dischetto che contiene i dati dell' inchiesta: gliel' ha fornito un pm di Mani pulite.

 

MANI PULITE BARBACETTO GOMEZ TRAVAGLIO

GOMEZ PADELLARO BARBACETTO

Divertente è che gli autori, ancor oggi, cerchino di dissimulare una verità elementare che hanno capito anche i bambini deficienti: Mani pulite abusò del carcere preventivo. Sentite qua: «Fin dai primi interrogatori, per una fortunata e forse irripetibile somma di abilità investigative, situazioni psicologiche e condizioni politiche, economiche e ambientali, i magistrati si trovano davanti persone che presto o tardi finiscono per confessare».

cbi45 peter gomez marco travaglio

 

 

Ah sì? A dire il vero confessavano perché erano in galera e volevano uscirne, o perché non volevano finirci: sono queste le «situazioni psicologiche». Le altre condizioni, «politiche, economiche e ambientali», facevano parte del contesto «irripetibile» che permise un uso spropositato delle manette, dispensate anche per reati amministrativi o che non prevedevano il carcere.

 

filippo facci l alpinista 1

Perché non ammetterlo, 25 anni dopo? Disse il procuratore Francesco Greco: «La situazione si modificò nel '94, quando le collaborazioni diminuirono fino a cessare. Fu lo stesso Di Pietro a dire che non arrivava più acqua al suo mulino». Ecco: l' acqua arrivava al mulino direttamente dal carcere, e, quando non poterono più usarlo a loro piacimento, Mani Pulite finì.