IN CASA FERRAGNEZ ERA CHIARA CHE PORTAVA I PANTALONI – L’ACCORDO DI SEPARAZIONE TRA L’INFLUENCER E IL RAPPER È VICINO: LA FERRAGNI HA RINUNCIATO ALL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO, E ANZI SI ACCOLLEREBBE PER INTERO LE SPESE PER I FIGLI LEONE E VITTORIA. FEDERICO LI TERREBBE A WEEKEND ALTERNI – I LEGALI DELLA “FASHION BLOGGER” DOPO LA CHIUSURA DELLE INDAGINI SUL PANDORO-GATE: “NON ESCLUDIAMO L’INTERROGATORIO DAI PM”
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1. CHIARA FERRAGNI E FEDEZ, VICINO L’ACCORDO DI SEPARAZIONE: “LEI PROVVEDERÀ AL MANTENIMENTO DEI BAMBINI”
Estratto da www.repubblica.it
Un addio per quanto possibile pacifico e un accordo di separazione che arriverebbe nel pieno delle vicende giudiziarie che […] riguardano i due quasi ex coniugi.
Chiara Ferragni (per lei è stata appena chiusa l’inchiesta per truffa aggravata) e Fedez (indagato per il pestaggio a Cristiano Iovino e finito nelle carte dell’inchiesta sugli ultrà) starebbero mettendo a punto, attraverso i loro legali, un possibile accordo da depositare […] “quanto prima in tribunale”.
Con un punto fermo: l’imprenditrice avrebbe deciso di rinunciare a qualsiasi assegno di mantenimento per i due bambini, Leone e Vittoria, da parte di Federico Lucia […] ma si accollerebbe per intero le spese per i due bambini. E lui, che da mesi si è trasferito in un appartamento in zona Castello lasciando l’attico di CityLife, potrebbe vederli e tenerli con sé a weekend alterni.
Dunque la presunta discussione sull'assegno di mantenimento, se mai c'è davvero stata, sarebbe superata […].
2. DIFESA FERRAGNI, NON ESCLUDIAMO INTERROGATORIO DAI PM
(ANSA) - Non è escluso che Chiara Ferragni chieda alla Procura di Milano di essere interrogata per dare la sua versione e spiegare che le accuse che le sono state mosse non hanno alcun fondamento e ribadire che si è trattato di "un errore di comunicazione".
All'indomani della chiusura delle indagini in cui l'influencer, con l'allora suo braccio destro, Fabio Damato, e con altre due persone risponde di truffa aggravata per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua, la linea difensiva assume sempre più contorni definiti. "Con i pubblici ministeri terremo un confronto aperto - spiega l'avvocato Giuseppe Iannaccone, che col collega Marcello Bana difende Ferragni- e non escludo un confronto personale da parte di Chiara".
Un confronto che potrebbe diventare un 'passaggio obbligato' per cercare di far cambiare idea ai pm e ottenere una richiesta di archiviazione. I legai dell'imprenditrice digitale stanno studiando le carte e lavorando a una corposa memoria da depositare al pm Cristian Barilli e all'aggiunto Eugenio Fusco per replicare alle accuse in punto di diritto.