CASALEGGIO COSTRETTO A CONTENERE LE "BULLSHIT" DI LUIGINO DI MAIO - IL PARA-GURU DEL M5S CORRE ALL’AMBASCIATA INGLESE A ROMA PER TRANQUILLIZZARE L'AMBASCIATRICE JILL MORRIS, SOPRATTUTTO SULLA NATO - CASALEGGIO E’ L’INTERLOCUTORE IDEALE PER LONDRA: LA MADRE E’ UN SUDDITO DI SUA MAESTA’ E PURE LUI HA PASSAPORTO BRITANNICO
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Jacopo Iacoboni per la Stampa
Nella giornata di martedì Davide Casaleggio - presidente della Casaleggio associati - è stato ricevuto dall' ambasciatore britannico a Roma Jill Morris. Lo ha comunicato lei stessa su twitter, spiazzando un po' i riservati ambienti milanesi dei cinque stelle, che non avevano dato pubblica comunicazione dell' incontro. Morris ha postato una bella foto sorridente del colloquio, accompagnata dal seguente commento: «Lieta di incontrare ieri a Roma Davide Casaleggio per capire meglio il programma e gli obiettivi del M5S».
L' incontro è stato cordiale e, a quanto risulta a La Stampa, è andato molto bene. Non è la prima volta che la rappresentanza diplomatica di Sua Maestà si vede in forma ufficiale con esponenti importanti dei cinque stelle, Movimento che molto incuriosisce oltremanica, ma è anche un osservato speciale e un oggetto misterioso, per tante ragioni.
Solo per stare al passato più recente, sono stati ricevuti due dei giovani leader parlamentari più in vista del gruppo grillino. Alcune circostanze di questo incontro con Casaleggio jr meritano tuttavia un approfondimento. Se è vero che l' ambasciata è solita intrattenere rapporti cordiali anche con altre forze politiche italiane, è altrettanto un fatto che il Foreign Office - il ministero degli Esteri britannico - ha una lunga tradizione di discreta, benché attiva presenza in alcune dinamiche della politica italiana.
Non è sfuggita la circostanza che sia stata proprio l' ambasciata a render pubblico questo incontro con Davide Casaleggio, uomo che non ricopre ruoli ufficiali nel Movimento, e anzi ha sempre detto di essere solo un consulente per la piattaforma online «a titolo gratuito». Se è stato ricevuto «per capire meglio gli obiettivi del M5S», e se questo ci viene fatto sapere direttamente dall' ambasciatore, ha un valore.
Non era certo sfuggito al Foreign Office - da sempre su posizioni atlantiche, e forte di un orientamento filo Nato mai messo in discussione neanche nella stagione della Brexit - il posizionamento geopolitico del Movimento, l' alleanza con Farage, gli incontri dei grillini con emissari del partito di Vladimir Putin, e più in generale una evidente narrativa anti Nato e filorussa del M5S, che si è speso per abolire le sanzioni a Mosca, ed è arrivato a evocare la possibilità di rivolgersi ai cittadini italiani - con un referendum - sulla stessa adesione italiana alla Nato.
Davide Casaleggio agli occhi degli inglesi è la persona ideale per ricordare al Movimento le sue origini: ha un legame speciale con l' Inghilterra, è figlio di madre inglese, è bilingue e ha la doppia cittadinanza, tutti elementi che sembrano riassumere, anche simbolicamente, l' antico lavoro svolto da Gianroberto in una joint venture inglese-italiana che si occupava di telecomunicazioni.